Il nuovo Golden Boy nato dall’algoritmo
Caccia al miglior U21 d’Europa Si parte da una graduatoria stilata con Football Benchmark
Il futuro è nei loro piedi. Dietro quella capacità di bruciare le tappe, c’è una classe innata al servizio di un’intera generazione destinata a lasciare il segno. Un mix esplosivo compone la lista dei 100 nomi del Golden Boy 2023, il premio istituito da Tuttosport, giunto alla ventunesima edizione e che incoronerà il miglior giocatore Under 21 appartenente a una squadra europea. L’erede di Gavi, vincitore l’anno scorso, uscirà da un maxi elenco che comprende 4 portieri, 32 difensori, 43 centrocampisti e 21 attaccanti. Premiazione a dicembre, la presentazione si è tenuta ieri a Milano, la graduatoria è stata stilata in base al Golden Boy Index, elemento di novità di questa edizione e frutto della collaborazione con Football Benchmark. L’indice prende in considerazione le prestazioni, il minutaggio, il valore della squadra, le performance in Nazionale e nelle competizioni europee di ogni singolo giocatore per dare vita al cosiddetto Golden Boy Rating. Il punteggio massimo (98,3) spetta al ventenne Jamal Musiala del Bayern Monaco, finito davanti a Bellingham (95) e Gavi (93). Il primo italiano, l’atalantino Scalvini, chiude la Top Ten con un rating da 80,4.
L’ITALIA INSEGUE. I 100 nomi rappresentano in tutto 33 Paesi. Guida la Francia con 14 giocatori (subito dietro Danimarca a 10 e Inghilterra a 8) e l’Italia insegue con 4 presenze - oltre a Scalvini, ci sono Gnonto, Baldanzi e Miretti - confermando una volta di più di dover imprimere una svolta per il suo futuro. Neanche a dirlo è la Premier League il campionato più rappresentato, con 13 giocatori, mentre la Serie A (togliendo quindi Gnonto del Leeds) si ferma a 7 e agli italiani vede aggiungersi Hojlund, Soulé, Iling-Junior e Carboni. Se il Salisburgo è la squadra con più uomini in lista (5), segue a ruota con 4 il Brighton di De Zerbi, in grado di arrampicarsi fino all’Europa, e poi la Juve con 3. Da questo elenco uscirà l’European Golden Boy Absolute Best per il 2023 nonché il Best Italian Golden Boy, andato l’anno scorso a Miretti.
PASSI AVANTI. Nel corso dell’evento di ieri sono stati diversi i panel di discussione sui temi più attuali per il calcio italiano e non solo. Se il Ceo del Genoa, Andres Blazquez, ha alzato ancor di più l’attenzione sull’assalto dell’Arabia Saudita all’élite europea («Bisogna fare qualcosa per tutelare proprietari e capitali, non so quanto quella situazione sia sostenibile»), il presidente della Spal, Joe Tacopina, ha acceso i riflettori in chiave prospettica: «Il calcio italiano è, ancora oggi, uno degli asset che potenzialmente può valere di più al mondo. La torta delle entrate va riequilibrata per poter crescere, mi riferisco in primis a stadi di proprietà e merchandising». Dagli Stati Uniti ha lanciato un messaggio anche l’ex juventino Giorgio Chiellini: «Qui negli Usa pensano anche e soprattutto a far divertire la gente, dovremmo farlo anche in Italia per rendere il prodotto più appetibile». Sul palco, infine, la procuratrice Rafaela Pimenta, eletta l’anno scorso Best European Player’s Agent, e che ha commentato così l’exploit saudita: «Hanno di sicuro progetti concreti, ci saranno due anni di mega offerte e poi si normalizzerà tutto. Il calcio è destinato a cambiare di continuo».
Nella classifica Bellingham dietro Musiala. Quattro gli italiani in lizza