Italia, con l’Iran riecco gli iridati
Gli azzurri sperano di ripercorrere lo stesso cammino della Nazionale femminile e sfruttare la seconda tappa della loro Nations League (che giocano da oggi a Rotterdam) per risalire la classifica. L’obiettivo è quello di entrare tra le prime otto della manifestazione e giocare le finali a Danzica.
CAMBIATA. L’Italia che vedremo affrontare nell’ordine, oggi l’Iran alle 13, domani la Cina sempre alle 13, poi la Serbia venerdì alle 20 ed infine la Polonia domenica alle 12.30, è profondamente diversa da quella impegnata nella prima tappa ad Ottawa.
Il ct De Giorgi ha cambiato 10 elementi su 14, soprattutto ha reinserito 8 campioni del mondo guidati dal capitano Giannelli. «Rientrano otto giocatori del gruppo storico di questa squadra - ha detto De Giorgi alla vigilia della prima gara - A loro si aggiungono due esordienti, sempre nell’idea di un gruppo allargato con opportunità per tutti, ma è importante per i rientranti iniziare a giocare partite che contano». Il sestetto tricolore comincia affrontando l’Iran, che ieri ha iniziato la pool olandese battendo 3-0 la Germania e in questo momento in classifica ha lo stesso numero di successi dell’Italia, avendo disputato un match in più. «L’Iran è una squadra caratteriale - ha spiegato il ct - gioca sempre con grande agonismo, con un paio di giocatori veramente forti come Amin (che si dice possa arrivare nella nostra SuperLega prima dell’estate, ndc) e Mousavi».
Gli azzurri si dovrebbero schierare con una formazione simile a quella che ha vinto il Mondiale, unica eccezione Scanferla come libero al posto di Balaso, che non è presente in Olanda. Quindi Giannelli in regia, Romanò sulla diagonale, Lavia e Michieletto di banda, con i 3 centrali Anzani, Russo e Galassi ad alternarsi.