Nessun accordo per la Coppa Italia
Fumata nera. Anche per i diritti tv di Coppa Italia e Supercoppa, come per quelli della Serie A, si procederà con le trattative private. Ieri, infatti, sono state aperte le buste presentate da Mediaset e Rai ed entrambe, come previsto, hanno offerto meno dei 62 milioni di euro indicati come prezzo minimo, ritenuto troppo alto anche a fronte del cambio di format della Supercoppa. Si sarebbero fermate tra i 50 e i 55. Non è stato ancora fissato un inizio per le nuove contrattazioni. La nuova assemblea verrà convocata per il 26 o il 27 luglio. L’orientamento sarebbe quello di slittare a settembre. Del resto, ad oggi, la priorità è la Serie A, per cui, peraltro, esiste una scadenza, ovvero il prossimo 2 agosto. Quindi prima si concluderà quella partita e poi si cambierà tavolo.
SOLO DAZN E MEDIASET?
Per il campionato gli interlocutori sono tre: Dazn, Sky e la stessa Mediaset, che punta ad avere un’importante offerta per il chiaro, attraverso la trasmissione della gara del sabato. Dopo il secondo giro di buste, concluso con un altro nulla di fatto, c’è stata un’altra tornata di incontri. Ce ne sarà almeno un altro per arrivare alle offerte definitive alla scadenza del 2 agosto. A quel punto sarà un dentro o fuori: o si andrà all’assegnazione, oppure si passerà all’esame delle offerte per diventare partner nella creazione del “Lega Channel”. Ma ora, in via Rosellini, non si esclude che lo scenario finale sia un tandem inedito, ovvero Dazn insieme a Mediaset, con l’esclusione di Sky, che avrebbe fatto la proposta meno soddisfacente. L’obiettivo è di arrivare a raccogliere, complessivamente, oltre 900 milioni di euro, con una diversa articolazione e combinazione dei pacchetti. Dipenderà anche dall’arco temporale: l’asticella è più alta per un’eventuale assegnazione quinquennale. Un altro elemento destinato ad influire è la nuova legge antipirateria. Con maggiore tutela sui contenuti i broadcaster potrebbero alzare le proprie offerte. Intanto la Roma, con Juve, Milan e Fiorentina, è stata designata come capofila della commissione diritti TV internazionali per il triennio 2024-2027.
INCREMENTO.
Ieri è parlato anche dei pacchetti statistiche e betting, ovvero i diritti per le agenzie di scommesse. Secondo le proiezioni il mercato ha ancora margini di crescita. E le aspettative sono di un incremento rispetto ai 17 milioni incassati per il triennio in corso. Il nuovo target, insomma, è 25-30 milioni.
Via alle trattative private. La Roma nella commissione diritti internazionali