Corriere dello Sport

Cagliari, Scuffet sì Arriva, firma, gioca

Si è subito messo a disposizio­ne: «Felice di essere qui» Blitz del portiere, contratto-2026 Poi subito da Ranieri. È sfida con Radunovic per il ruolo di titolare

- Di Giuseppe Amisani CAGLIARI

Primo allenament­o per Simone Scuffet che con uno scatto improvviso ha rubato la scena al suo prossimo compagno di squadra Jankto ed ha firmato ieri mattina per il Cagliari. L’arrivo in Sardegna in tutta fretta giovedì notte dopo aver sostenuto le visite a Roma e la chiusura della trattativa nel centro sportivo di Assemini sono state fulminee tanto che già nel pomeriggio il nuovo portiere rossoblù si è messo a disposizio­ne di Claudio Ranieri. «Sono molto contento di essere qui. Non vedo l’ora di cominciare a lavorare per questa maglia per provare a portare gli obiettivi che vogliamo per questa stagione» ha detto ai canali social del club.

LA SFIDA. Torna in Italia dalla porta principale l’estremo difensore friulano che è dovuto andare in Romania per cercare di ritrovare fiducia. Una parentesi da applausi per il portiere classe ‘96 che arriva a titolo definitivo dal Cluj e resterà nell’Isola fino al giugno 2026 (con possibilit­à per la società sarda di prolungare di un altro anno il contratto). Ora resta da stabilire con quale ruolo, visto che almeno inizialmen­te dovrà accontenta­rsi di fare il secondo a Boris Radunovic. Il direttore sportivo Nereo Bonato è stato chiaro nei giorni scorsi: «Radunovic si è meritato l’anno scorso la chance di poter giocare da titolare in serie A nella prossima stagione». Anche se non sarà una fiducia incondizio­nata visto che lo stesso dirigente rossoblù ha aggiunto: «Sarà poi il campo dare le gerarchie». Chi merita gioca. E che questo sia il credo di Claudio Ranieri ci sono pochi dubbi. Il tecnico romano non è abituato a guardare nomi o curricula dei suoi giocatori. A scendere in campo saranno quelli che lo meriterann­o nel corso della settimana di lavoro e che saranno funzionali alle idee tattiche oltre che idonei ad affrontare l’avverno sario di turno. L’ennesima dimostrazi­one è arrivata nella stagione conclusa un mese fa, quando Ranieri da gennaio in poi ha tenuto fuori chi, per condizione atletica o per scelta tecnica, non era in grado di dargli una mano.

ESPERIENZA E QUALITÀ’.

I 193 centimetri di Scuffet saranno un’arma in più per tenere sotto pressione il portiere serbo e spingerlo a dare sempre il massimo. Ma il portiere cresciuto e maturato nell’Udinese sarà utile anche per la sua grande esperienza, maturata sia in Italia che all’estero. Doti tecniche, qualità fisiche e bagaglio sulle spalle saranno elementi preziosi per Ranieri. Che potrà sfruttarli non solo per far crescere ancora Radunovic ma, all’occorrenza, anche se ci fosse la necessità di gettarlo nella mischia. E Scuffet sarà pronto a rispondere “presente” perché proprio la sua voglia di riscatto è uno dei punti a suo favore che hanno spinto il Cagliari ad ingaggiarl­o. Con la benedizion­e del ds Bonato che lo ha avuto proprio in bianconero e sa bene quello che l’estremo difensore può portare in dote. In attesa che anche le altre operazioni vengano concluse per dare a Ranieri la possibilit­à di lavorare con la squadra al gran completo.

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Simone Scuffet, 27 anni, ieri la firma sul contratto con il Cagliari

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