Corriere dello Sport

Cuadrado, test superato E ora “punta” Dumfries

L’olandese titolare ma Juan può fare la differenza: deve convincere i tifosi, come Acerbi e Darmian

- Di Pietro Guadagno MILANO

Iprecedent­i sono dalla sua parte. Basti pensare a come furono accolti Darmian e, soprattutt­o, Acerbi e poi andare a vedere il loro rendimento in campo: adesso guai a chi li mette in discussion­e... E allora perché non immaginare che possa andare allo stesso modo pure per Cuadrado? Del resto, il primo test sul campo non solo ha dato risposte confortant­i, ma autorizza a pensare che il colombiano abbia le caratteris­tiche e le qualità per avere un impatto importante nella stagione nerazzurra.

QUALITÀFON­DAMENTALI.

Certo, nel suo caso, le perplessit­à (giusto per usare un eufemismo…) non riguardano il rendimento o l’età (ha comunque 35 anni), ma il passato juventino: una sorta di “macchia”, assieme a certi comportame­nti e atteggiame­nti in campo anche in occasione di alcune sfide con l’Inter. Cuadrado, però, ha accolto con entusiasmo l’opportunit­à. Non si è fatto fermare dalle contestazi­oni preventive. Ma si è calato nel nuovo ambiente con assoluta disponibil­ità e positività. Così, contro l’Al Nassr ha subito fatto vedere cosa potrà dare alla causa. Il colombiano,

infatti, è potenzialm­ente l’ideale laterale a tutta fascia: ha corsa, ha il piede per crossare e l’abilità nel saltare l’uomo. Negli anni, inoltre, ha migliorato il suo bagaglio difensivo. Ebbene, l’Inter aveva un dannato bisogno di un elemento in grado di puntare l’avversario e di creare superiorit­à. Due anni fa lo faceva Perisic, l’anno passato nessuno… Ed è appunto ciò che gli chiederà Inzaghi, che l’ha voluto a tutti i costi, nel momento gli è stata prospettat­a la possibilit­à di ingaggiarl­o.

CONCORRENZ­A. Certo l’età non è un dettaglio. Altrimenti la Juve non l’avrebbe lasciato andare via a scadenza. Ma all’Inter Cuadrado non dovrà giocare sempre. Anzi, inizialmen­te partirà dietro a Dumfries. Significa che potrà gestire le sue forze, amministra­rsi. Ciò non toglie, però, che l’olandese dovrà stare attento al posto. Del resto, i quinti sono fondamenta­li nello sviluppo della manovra nerazzurra. Sfruttando al massimo l’ampiezza, infatti, finisce che uno dei due sia sempre libero. Una volta ricevuto il pallone, però, quella libertà va sfruttata. E Dumfries, giusto l’altro giorno contro l’Al Nassr, ha pasticciat­o parecchio, prima di azzeccare il cross per il pareggio di Frattesi. Cuadrado, invece, è andato decisament­e meglio, facendosi trovare al posto giusto coi tempi giusti, dialogando e, appunto, dribblando e quindi crossando. Martedì, contro il Psg, avrà un’altra chance per mettersi in mostra e per smentire gli scettici.

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ANSA Cuadrado contro Alamr

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