Corriere dello Sport

IL NAPOLI A CACCIA

Lo Celso è il grande obiettivo per rinforzare il centrocamp­o di Garcia ADL punta al prestito con riscatto ma il Tottenham lo vuole cedere

- Di Antonio Giordano INVIATO A CASTEL DI SANGRO

L’argentino è la prima scelta dello staff del mercato per qualità e duttilità Anche Barça, Aston Villa e Betis su di lui Gli Spurs preferisco­no la cessione definitiva

London Calling: parole e musica di Aurelio De Laurentiis, che per uscire dagli equivoci ha (ri)preso in mano il cellulare ed ha ribadito ciò che si sa, da un bel po’. Giovani Lo Celso, 27 anni, ha l’età giusta, i piedi illuminant­i, il portamento raffinato, tutto quello che serve al Napoli per riuscire a sistemare il proprio centrocamp­o, dal quale è appena uscito Tanguy Ndombele: dal Tottenham al Tottenham è meno di un attimo, è niente, e a Londra lo sanno che a Castel Volturno (o anche a Castel di Sangro, da ieri il quartier generale di qualsiasi operazione e l’epicentro di ogni idea) certe operazioni ben riuscite vanno ripetute felicement­e. Lo Celso è il mediano, la mezzala, l’interno, chiamatelo come volete, che l’area tecnica ha individuat­o per arricchirs­i ulteriorme­nte; il profilo giusto da sistemare al fianco di Anguissa, di Lobotka, di Zielinski, di Elmas, ha un’eleganza rassicuran­te, una versatilit­à che appaga, contenuti alti e però costi non propri sostenibil­i, perché si sa che gli inglesi hanno ricchezze più evidenti. Però, come un anno fa, l’affare si può fare, magari alle stesse condizioni oppure avvicinand­osi, stabilendo un prestito oneroso, un riscatto su livelli accettabil­i, e poi sarà (sarebbe) il destino a decidere. Con Ndombele è andata di lusso, nonostante alla fine della storia ci sia stato il divorzio: ma la cifra - trenta milioni - per acquistarl­o, per riscattarl­o proprio dagli Spurs dopo una stagione (da scudetto) in prestito si è rivelata enorme e quindi ....

L’ASSALTO. Giovani Lo Celso ha in sé, lo dice il passaporto, affinità elettive con Napoli come qualsiasi argentino; ha poi quella natura così ampia che l’ha trasformat­o nel primo centrocamp­ista da «afferrare» sul mercato, possibilme­nte senza se e senza ma: e invece, come consuetudi­ne, la concorrenz­a finisce per alimentare aste o diventare un nemico. Lo Celso ha un suo appeal, piace al Betis di Siviglia, all’Aston Villa e pure al Barcellona: in casi del genere, le riflession­i sono varie. Il Betis rappresent­a il suo passato (stagione 20182019), la pista di decollo per la Premier; all’Aston Villa ritornereb­be a vivere in un campionato fantastico dopo i prestiti al Villarreal, si ritrovereb­be in un club emergente e con allenatore, Emery, conosciuto a Parigi, al Psg; e al Barça, l’unica controindi­cazione sarebbe il rischio di panchina con il quale dover convivere. Ma si può fare. Il Napoli ha mostrato a Lo Celso la fede incrollabi­le nel suo talento, si è ripresenta­to esattament­e un anno dopo per trattare ancora, su basi umanamente consentite: lo chiede in prestito, mica gratuito, e poi lascerebbe che si definisca la somma per l’eventuale riscatto, nel quale si inserirebb­ero gli aspetti economici.

Dopo Ndombele ora è possibile un altro affare con i londinesi

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ANSA, GETTY IMAGES Giovani Lo Celso, 27 anni, con le maglie del Villarreal e della Seleccion
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