Azzurre, match ball da ott
Chi vince passa il turno in anticipo Bertolini: «C’è grande entusiasmo pensiamo a noi senza fare calcoli»
Dopo la vittoria all’esordio contro l’Argentina l’Italia sfida la Svezia di Rolfo (ore 9.30, Rai1) per il primato del girone
Non è un dentro o fuori. Ma Svezia-Italia, la seconda partita del Mondiale, sarà il termometro per capire a che punto è il movimento femminile che batte sotto la bandiera azzurra. Le ragazze di Milena Bertolini affrontano stamattina a Wellington la favorita del girone, la Svezia, terza nel ranking e guidata in campo dal talento di Fridolina Rolfo, stella del Barcellona che è andata a segno contro il Sudafrica ma anche nella finalissima di Champions League. Palla al centro alle ore 9.30 con diretta su Rai 1. Chi vince passa il turno in anticipo, un pareggio lascia il discorso primo posto aperto (bisogna evitare l’accoppiamento con gli Stati Uniti), mentre una sconfitta rimanda tutto alla terza e ultima gara del raggruppamento, Italia-Sudafrica, dove Linari e compagne avrebbero comunque due risultati su tre a disposizione per staccare il pass per gli ottavi di finale alla luce del successo all’esordio contro l’Argentina.
BERTOLINI. Crederci è la parola d’ordine che arriva dalla panchina: «C’è grande entusiasmo dopo la vittoria contro l’Argentina - ha detto Bertolini nella conferenza stampa delle vigilia - ma deve esserci anche un senso di realtà. La Svezia è la favorita del girone, è una squadra completa con grande intensità fisica e tecnica, l’affronteremo con rispetto ma anche con tanta voglia di fare bene. È vero che il pareggio tra Argentina e Sudafrica è un risultato favorevole, ma dobbiamo puntare solo su di noi e pensare alle nostre partite e al nostro gioco cercando di conquistare i tre punti e fare più gol possibili. Siamo fiduciosi».
BONANSEA. In Nuova Zelanda ci sarà la conferma di Barbara Bonansea lì davanti: «Vincere ci permetterebbe di passare il turno e quindi siamo molto cariche - spiega l’attaccante della Juventus - ottenere tre punti con un gol negli ultimi minuti ti lascia qualcosa nel cuore, cercheremo di andare avanti con queste energie positive. La Svezia nei tornei importanti arriva sempre in fondo, però ce la giocheremo e daremo il massimo come sempre. Sarà un bel banco di prova, ci scontreremo con un avversario di livello molto alto. Conosciamo tante giocatrici, come ad esempio Sembrant, che è un grande difensore, sarà molto difficile su
perarla. Ma noi dovremo rimanere unite anche nella difficoltà e ripartire dal secondo tempo della gara con l’Argentina».
REBUS DRAGONI. Sia durante la rifinitura che nei giorni precedenti Bertolini ha provato più opzioni, anche il 4-2-3-1 con Beccari falso nove e l’inserimento di Cantore. Ma è più probabile un modulo a specchio contro la Svezia, cioè il 4-3-3. Dragoni, la baby prodigio di 16 anni che gioca nelle giovanili del Barcellona, non è sicura nel posto, almeno dall’inizio. Perché serve alzare il tasso di esperienza sulla mediana. Greggi, dunque, sembra favorita per una casella a centrocampo (insieme a Giugliano e Caruso), mentre Giacinti ha buone chance di partire dall’inizio come boa centrale del tridente. Un altro ballottaggio riguarda la corsia destra con il testa a testa tra Di Guglielmo e Lenzini.