Corriere dello Sport

Ferrari, pazza idea

Colpo di scena a Spa: Max domina per poi ritrovarsi in sesta posizione E le Rosse (Sainz 4°) sognano il riscatto Verstappen vola nelle qualifiche ma viene penalizzat­o di 5 posti per la sostituzio­ne del cambio. In pole partirà Leclerc, che ora spera

- Di Giorgio Burreddu

La pazza idea la leggi negli occhi dei ferraristi. Quelli di Charles Leclerc e di Fred Vasseur. Vale per quello che è. Moltissimo, comunque, consideran­do che a Spa la Ferrari del monegasco partirà in pole position. «Non abbiamo fatto brutte qualifiche, ma è sempre complicato mettere insieme tutto. Qualche gara fa non ero a mio agio. Ho lavorato tanto».

SPERANZA.

La pazza idea è forse anche un po’ un’illusione. O magari una speranza, data dalla penalità di Max Verstappen, che ieri la pole in Belgio se la sarebbe presa sul campo, con i numeri e la velocità, ottenendo il giro più rapido nelle qualifiche. Con un tempo memorabile: 1'46"168, addirittur­a 8 decimi più veloce rispetto a Leclerc. «La pista era scivolosa. Sappiamo che la macchina è veloce anche in queste condizioni. Siamo anche stati fortunati. E’ stato difficile adattarsi alla pista. Ma alla fine abbiamo fatto bene», scrolla le spalle il pilota della Red Bull.

La differenza è lì: quello che riesce a fare Verstappen, quello che non riescono a fare gli altri. Max ha saputo improvvisa­re, trovare l’acuto nel momento migliore. Trovando un settore centrale incredibil­e. Leclerc è onesto: «La pole non era alla portata. Max era troppo veloce».

PENALITA’.

Tuttavia la penalità da scontare di 5 posizioni in griglia per aver sostituito il cambio in questo fine settimana pordiverso terà l’olandese a scivolare in sesta piazza.

La pazza idea nasce così. Però adesso la Ferrari deve provarci, spingere, cercare di prendersi quel che può dal Gp del Belgio, l’ultimo prima della sosta. Per il monegasco si tratta della pole numero 20.

VASSEUR. «E’ un buon risultato. In termini di posizioni è buono. E’ se guardiamo il tempo di Max», dice il team principal della Ferrari, l’uomo che sta cercando di costruire la nuova era della Rossa un pezzo per volta. Vasseur conosce tutti i limiti. Ma alla fine delle qualifiche a Spa mette su la maschera più felice che ha. È l’ottimismo che dovrà spingere la Ferrari.

«Sì - aggiunge ancora il manager della Rossa -, possiamo essere ottimisti. Basta un piccolo errore e ti trovi giù. Però è una bella sensazione partire in pole domenica».

PIOGGIAESO­LE. Qualifica iniziata con la pioggia e con l'utilizzo obbligator­io delle gomme intermedie. È finita con sole dappernon tutto, la pista asciutta e dunque con le gomme soft. Condizioni che non hanno cambiato le gerarchie: Verstappen è sempre il più veloce, anche quando la giornata sembra non essere delle migliori.

SAINZ. Accanto al pilota della scuderia di Maranello partirà Sergio Perez, il messicano della Red Bull finalmente ottimo nelle qualifiche. Ha guidato con l’allergia, è stato semplice. «Peccato non essere riuscito a superare Charles, ma è un risultato positivo per noi».

In mattinata Leclerc aveva comunque espresso disappunto sulla situazione stagionale, piena di preoccupaz­ioni. La pole per Spa dà morale. Qualche piccolo sorriso alla fine delle qualifiche si vede. «Ci ho lavorato tanto perché sul bagnato non ero a mio agio fino a qualche gara fa e ha dato i suoi frutti. C’è ancora tanto lavoro da fare per prendere le Red Bull». In difficoltà il compagno di scuderia Carlos Sainz: «Condizioni molto insidiose, ogni volta che salivo in macchina la pista era sempre diversa. Ho fatto dei buoni giri in Q1 e Q2, mentre quello del Q3 non è stato il mio migliore. Ho preso un bello spavento in curva 9 e lì sicurament­e ho perso un po' di tempo».

Charles sincero: «Questo risultato non era certo alla mia portata»

Vasseur sorride: «Possiamo essere ottimisti. Bello partire davanti»

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GETTY La Ferrari di Charles Leclerc, 25 anni, ieri a Spa

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