Corriere dello Sport

Ceccarelli fa il Jacobs

Assente il campione olimpico, il toscano insegue il primo titolo sui 100 Il coach Del Medico: «Superato un leggero fastidio al piede, ora sta bene di testa e di fisico»

- Di Franco Fava

Ieri, 43 anni fa, Pietro Mennea da Barletta vinceva l’oro dei 200 all’Olimpiade di Mosca. Oggi il toscano Samuele Ceccarelli rincorre il primo titolo italiano sui 100 sulla immacolata pista di Molfetta, a un tiro di schioppo dalla località che diede i natali alla Freccia del Sud. È un lungo filo rosso quello che lega il pugliese al toscano, che cinque settimane fa a Chorzow ha trionfato in Coppa Europa 44 anni dopo Mennea.

Gli Assoluti entrano nel vivo proprio con la finale dei 100, che vede ai blocchi la rivelazion­e della stagione, capace di battere Jacobs quest’inverno sui 60 ai Tricolori di Ancona e agli Euroindoor di Istanbul, tra le altre cose. Tra queste spiccano anche i due convincent­i 10”13 sui 100 messi a segno alla DL di Firenze e in Coppa Europa. Ma ancor più l’ultima frazione della 4x100 di una settimana fa a Grosseto, in cui ha trascinato il quartetto azzurro alla qualificaz­ione certa per i Mondiali di Budapest.

Era il 26 giugno di due anni fa agli Assoluti di Rovereto quando Ceccarelli partecipò la prima e l’ultima volta a una finale tricolore. Passò inosservat­o: tutti gli occhi erano per Marcell Jacobs, che vinse in 10”01 controvent­o con l’anonimo Samuele quinto in 10”45. Assente Jacobs - tornerà in pista direttamen­te ai Mondiali il 19 agosto - tutti gli occhi sono puntati sul 23enne toscano dell’Atletica Firenze Marathon.

«Obiettivo? Vincere! Per il tempo non saprei, la pista è nuova ma a questo punto il cronometro conta poco», commenta coach Marco Del Medico. «Samuele sta bene, di testa e di fisico: ha superato una fase di stanca in cui ha accusato un leggero fastidio al piede - ci spiega il tecnico - Le ultime due settimane sono state un po’ complicate, ma per fortuna abbiamo ripreso la routine con gli allenament­i a

Pietrasant­a, dove torneremo da lunedì fino ai Mondiali».

ACCIACCHI. È facile perdere concentraz­ione quando (assente Jacobs), i fari sono tutti puntati sull’astro nascente dello sprint azzurro. Calma però. «Dopo l’ottimo test in staffetta che ha blindato la partecipaz­ione ai Mondiali, Samuele ha corso il giorno dopo a Trieste nonostante le mie perplessit­à (solo 10”38; ndr)». Il test riuscito con la 4x100 a Grosseto ha prodotto un 38”04 che è anche il terzo crono “all time” italiano dopo quelli registrati in semifinale e finale ai Giochi di Tokyo. «Ha corso l’ultima frazione e si è trovato bene. È l’unica che può fare, non certo la seconda in cui è costretto a cambiare in curva rischiando l’invasione di corsia». Come è accaduto in Coppa Europa, quando fu schierato in seconda e gli azzurri chiusero secondi in 38”47.

Sempre in tema velocità, domani tocca a Filippo Tortu sui 200, in recupero dopo l’incidente al braccio accusato proprio nella staffetta di Grosseto, in cui ha passato il testimone a Patta che dalla prima era stato spostato in terza. Il sardo, storico primo frazionist­a del quartetto d’oro di Tokyo, oggi non ci sarà. L’infortunio muscolare comunque è meno grave del previsto è c’è ottimismo nel club azzurro.

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FIDAL/GRANA Samuele Ceccarelli, 23 anni, nella 4x100 di Grosseto

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