Pavard, l’Inter spinge Ma adesso tocca a lui
Canale sempre aperto tra Milano e la Germania per il difensore Per convincere il Bayern Monaco si punta tutto sul giocatore Marotta: «Vuole venire da noi»
L’Inter si aggrappa a Pavard. Tocca a lui fare la differenza con il Bayern, forzando la mano sia per andare via sia per accettare le condizioni nerazzurre. Evidentemente, resta lo spauracchio Manchester United, ma, fino a che Maguire non verrà convinto a partire, l’offerta da 40 milioni continuerà a restare virtuale. Se poi, come sembra, il francese ha scelto definitivamente l’Inter – in viale Liberazione c’è assoluta certezza -, lo spettro Ten Hag, in ogni caso, farebbe meno paura. A conferma delle preferenze di Pavard, comunque, ieri è arrivato un ulteriore indizio: prima un “mi piace” su un post del profilo Instagram del club nerazzurro e poi direttamente il “follow”. E se qualcuno avesse ancora dei dubbi sul suo umore, sempre ieri, dopo essere rimasto in panchina contro il Werder Brema, Tuchel, che vorrebbe convincerlo a rimanere, lo ha schierato nell’amichevole contro il Fanclub “Weinbeisser Kaltern”. Beh, in campo è apparso molto nervoso, distaccato e, quando ha segnato l’espressione era tutto un programma…
MARGINI DI MANOVRA.
Il nodo, però, continua a essere la distanza tra quanto messo sul tavolo dall’Inter, 25 milioni più bonus, e quanto richiesto dal Bayern, 35 (premi compresi), se lo United non riuscirà a farsi avanti, altrimenti 40. Nel primo caso, il gap non parrebbe incolmabile, ma Marotta e Ausilio hanno limiti di manovra. Oltre ai soliti problemi finanziari, c’è pure un tetto come costo annuo da non sforare, così da rispettare il settlement agreement concordato con l’Uefa, che, tanto più, incide pure sulla compilazione della lista Champions. In aggiunta ci sono le commissioni per gli agenti, che sarebbero piuttosto corpose, tenuto conto dello status del giocatore e del contratto in scadenza nel 2024. Il piano, associato al “lavoro” ai fianchi di Pavard, è proprio di studiare una migliore articolazione dei bonus. Il canale è sempre aperto. «La volontà del giocatore è sicuramente importante – ha spiegato Marotta -. Il giocatore ha espresso il suo desiderio di venire con noi ed è molto. Il Bayern è molto ricco, difficilmente cede i suoi elementi di maggiore qualità e spessore. Per cedere, i tedeschi devono trovare un sostituto: si crea un buco che deve essere colmato. Questa è un po' la difficoltà. La trattativa è aperta e noi andiamo avanti». Insomma, se il club bavarese trovasse un’alternativa, sarebbe tutto più semplice. Anche l’Inter lo sta facendo, per cautelarsi. L’ultimo nome, non inedito, è Schuurs del Torino.
PERICOLO? Intanto, secondo “L’Equipe”, non riuscendo a chiudere per Verratti, l’Al-Ahli avrebbe messo gli occhi su Calhanoglu. Dopo aver ceduto Brozovic all’Al Nassr, difficile immagine che l’Inter lasci partire il turco, non un semplice titolare, ma il nuovo fulcro del gioco. Tuttavia, le straordinarie disponibilità economiche saudite non possono essere trascurate. E il mercato, da quelle parti, chiude a metà settembre.