Corriere dello Sport

La Salernitan­a ci crede, Dia parte dal primo minuto

- Di Franco Esposito SALERNO

Lovato c’è, Dia ha più minuti nelle gambe, Maggiore è in vantaggio su Mamadou Coulibaly a centrocamp­o, Mazzocchi contende a Sambia la titolarità a destra. Queste le novità e i dubbi più intriganti della vigilia granata. Dei nuovi arrivati, l’unico convocato è Legowski. «Lo conoscevo – dice Sousa - da quando ero ct della Polonia, era più giovane e giocava in un campionato differente. Gli altri non li conosco, vengono da campionati inferiori rispetto al nostro, sono scommesse del direttore e del presidente. A noi toccherà conoscerli velocement­e, scoprirne il potenziale e lavorare con loro nel miglior modo per cercare di rendere queste scommesse vincenti». Messaggi, segnali. E non di fumo.

GARA COMPLESSA. La scorsa stagione all’Olimpico la Salernitan­a mise in grande difficoltà la Roma. «Il passato è passato. Ora ci sono premesse diverse – spiega Sousa – e quella gara, come ogni partita, è irripetibi­le. Più che lamentarmi, come ho letto, ho cercato di far arrivare ai nostri tifosi un messaggio concreto: devono essere orgogliosi dei nostri giocatori. Siamo comunque riusciti a passare il turno in Coppa Italia e abbiamo vinto il Trofeo Iervolino. Su queste basi penso ad affrontare una Roma che quest’anno, se riesce a prendere un attaccante importante, con lo stadio sempre esaurito e con un grande allenatore ha il potenziale per vincere lo scudetto. Dobbiamo avere la gioia di competere in un ambiente straordina­rio contro una formazione forte».

SCELTE. Lovato dovrebbe farcela dall’inizio, con Gyomber e Fazio che completera­nno la linea difensiva. In alternativ­a toccherebb­e a Bradaric fare il braccetto sinistro. Sugli esterni, Mazzocchi o Sambia a destra e Bradaric dalla parte opposta, mentre in mediana Lassana Coulibaly e Maggiore dovrebbero essere i titolari. Attenzione anche ad una possibile variante: Kastanos esterno. Il cipriota dovrebbe giocare con Candreva dietro la punta, ma non è da escludere un "canone inverso", ovvero Kastanos più largo con Dia e Botheim contempora­neamente in campo. Altrimenti tra i due attaccanti ci sarà staffetta. «L’Olimpico – conclude sousa - è un palcosceni­co straordina­rio per qualsiasi interprete. Dia? Una settimana in più di lavoro al 100% può consentirg­li anche di partire titolare, ma sapendo che non riuscirà a fare tutta la partita».

Paulo Sousa: «Loro molto forti ma noi vogliamo poter competere»

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MOSCA Boulaye Dia, 26 anni, punta della Salernitan­a
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