La Salernitana ci crede, Dia parte dal primo minuto
Lovato c’è, Dia ha più minuti nelle gambe, Maggiore è in vantaggio su Mamadou Coulibaly a centrocampo, Mazzocchi contende a Sambia la titolarità a destra. Queste le novità e i dubbi più intriganti della vigilia granata. Dei nuovi arrivati, l’unico convocato è Legowski. «Lo conoscevo – dice Sousa - da quando ero ct della Polonia, era più giovane e giocava in un campionato differente. Gli altri non li conosco, vengono da campionati inferiori rispetto al nostro, sono scommesse del direttore e del presidente. A noi toccherà conoscerli velocemente, scoprirne il potenziale e lavorare con loro nel miglior modo per cercare di rendere queste scommesse vincenti». Messaggi, segnali. E non di fumo.
GARA COMPLESSA. La scorsa stagione all’Olimpico la Salernitana mise in grande difficoltà la Roma. «Il passato è passato. Ora ci sono premesse diverse – spiega Sousa – e quella gara, come ogni partita, è irripetibile. Più che lamentarmi, come ho letto, ho cercato di far arrivare ai nostri tifosi un messaggio concreto: devono essere orgogliosi dei nostri giocatori. Siamo comunque riusciti a passare il turno in Coppa Italia e abbiamo vinto il Trofeo Iervolino. Su queste basi penso ad affrontare una Roma che quest’anno, se riesce a prendere un attaccante importante, con lo stadio sempre esaurito e con un grande allenatore ha il potenziale per vincere lo scudetto. Dobbiamo avere la gioia di competere in un ambiente straordinario contro una formazione forte».
SCELTE. Lovato dovrebbe farcela dall’inizio, con Gyomber e Fazio che completeranno la linea difensiva. In alternativa toccherebbe a Bradaric fare il braccetto sinistro. Sugli esterni, Mazzocchi o Sambia a destra e Bradaric dalla parte opposta, mentre in mediana Lassana Coulibaly e Maggiore dovrebbero essere i titolari. Attenzione anche ad una possibile variante: Kastanos esterno. Il cipriota dovrebbe giocare con Candreva dietro la punta, ma non è da escludere un "canone inverso", ovvero Kastanos più largo con Dia e Botheim contemporaneamente in campo. Altrimenti tra i due attaccanti ci sarà staffetta. «L’Olimpico – conclude sousa - è un palcoscenico straordinario per qualsiasi interprete. Dia? Una settimana in più di lavoro al 100% può consentirgli anche di partire titolare, ma sapendo che non riuscirà a fare tutta la partita».
Paulo Sousa: «Loro molto forti ma noi vogliamo poter competere»