Caprile, che errore Bonazzoli ringrazia
Non parte bene il nuovo anno dei toscani L’erede di Vicario sbaglia l’uscita l’attaccante affonda l’Empoli Annullata una rete a Djuric
La panchina del Verona decide un afoso pomeriggio di metà agosto e i veneti festeggiano tre punti d'oro, conquistati nei venti minuti finali dopo un paio di grosse occasioni di marca Empoli. Esultano i gialloblù mentre gli azzurri incassano il secondo schiaffone di inizio stagione e lo rimediano ancora in casa e sempre contro una squadra veneta. Dal Cittadella al Verona la musica cambia poco, l'undici di Zanetti si perde davanti alle prime difficoltà e dopo l'eliminazione dalla Coppa Italia parte in salita anche in campionato.
TATTICA. Come in precampionato Paolo Zanetti punta deciso sul tridente fantasia alle spalle di Caputo, punta più alta. C'è Baldanzi, recuperato dopo qualche impaccio fisico, con Gyasi e Cancellieri sulle fasce. In difesa Cacace si fa preferire a Pezzella, poi spazio all'usato sicuro. C'è il tridente anche nel Verona, ma quello difensivo con Dawidowicz riportato davanti a Montipò. In attacco Baroni cerca di aprire la cassaforte di casa con il movimenti di Folorunsho e Mboula, ispiratori di Ngonge che risultato a larghi tratti impalpabile.
SQUILLI. Il caldo e la prudenza difensiva bloccato le due squadre anche se l'Empoli appare maggiormente in giornata - almeno per una sessantina di minuti - e al 7' va ad un passo dal vantaggio con una bordata dalla distanza di Marin che, complice una devozione di Montipò, si stampa sulla traversa. Poi c'è da aspettare l'ultimo minuto del primo tempo per una nuova emozione, sempre costruita dai toscani con Baldanzi che offre a Gyasi il pallone del vantaggio ma l'ex Spezia calcia alto e spreca una colossale occasione.
CAMBI.
Come nel primo, anche nel secondo tempo andamento lento per almeno una ventina di minuti con il Verona stavolta più pericolo con Doig che su traversone di Terracciano manda alto in acrobazia. Poi solito lavoro dei centrocampisti prima di interventi decisi dei due allenatori che cambiato gli attaccanti. Completamente rinnovato quello del Verona con Saponara, Bonazzoli e Djuric, mentre l'Empoli cerca energie da Piccoli e dal Shpendi, prospetto da seguire arrivato dal Cesena. E i cambi fanno la felicità dell'Hellas che passa al primo affondo con Bonazzoli che capitalizza un grossolano errore di Caprile. La squadra di Zanetti accusa il colpo e cerca di reagire con le qualità di Baldanzi che si rende pericoloso ad una manciata di minuti dalla fine, con il Verona che in contropiede va ad un passo dal bis con Saponara e Bonazzoli.