Italia, solo un allenamento
(31-7) - ITALIA: Capuozzo (31’ st Ruzza); Odogwu (15’ st Pani), Brex, Morisi (15’ st Allan), M. Ioane (9’ st A. Fusco); P. Garbisi, A. Garbisi (22’ st M. Ioane); Halafihi, Lamaro (11’-23’ pt L. Cannone), Negri (19’ st L. Cannone); Lamb, N. Cannone; S. Ferrari (15’ st Ceccarelli), Nicotera (10’ st Faiva), Nemer (1’ st Zani). All. Crowley. ROMANIA: Vaosava; Simionescu, Tomane (17’ st Surugiu), Manumua, Onutu (6’ st Pop); Muresan (29’ pt Boldor), Conache; Chirica, Neculau (30’ st Ser), Stratila (6’ st Boboc); Iancu, Motoc; Gordas (34’ pt Gajion), Cojocaru (10’-18’ st e 22’ st Bardasu), Hartig(6’ st Savin). All. Apjok. ARBITRO: Pearce (Inghilterra) MARCATORI: 6’ m. Odogwu, 12’ m.
Ioane tr. P. Garbisi, 16’ m. A. Garbisi tr. P. Garbisi, 20’ m. Capuozzo. 27’ m. Nicotera tr. P. Garbisi, 39’ m.tecnica Romania; st: 4’ m. Brex tr. P. Garbisi, 14’ m. Capuozzo, 26’ m. Lamb tr. P. Garbisi, 32’ m. Halafihi tr. P. Garbisi. NOTE: espulso Motoc al 10’ pt; espulsioni temporanee di Lamaro (39’ pt-9’ st) e Chirica (6’-16’ st). Spettatori 9.122.
A San Benedetto del Tronto, una squillante vittorie in una partita (purtroppo) inutile. La Romania, già sotto 0-5 dopo 10’ e di per sé inferiore, si suicida con il rosso di Motoc (entrata di spalla sul volto di Lamaro). Il resto è Sevens giocato in 15, senza costrutto e spesso senza logica. Tanta corsa (alla fine 1,1 km di avanzamento per gli azzurri: mostruoso) e scarse indicazioni per il c.t. Se non che Negri è in condizioni smaglianti e Capuozzo è recuperato. L’Italia segna 9 mete - non gli accadeva da quattro anni: 85-15 alla Russia, sempre a San Benedetto (allora furono 13) - e guarda all’ultimo test pre-Mondiali di sabato a Treviso. Il Giappone ci dirà che Nazionale è.