Corriere dello Sport

Azmoun oggi romanista poi solo lavoro per Mou

L’attaccante ha firmato il contratto, in giornata ci sarà l’ufficialit­à Arriva in prestito con diritto di riscatto fissato a 12 milioni e mezzo

- Di Chiara Zucchelli ROMA

L’ex giocatore del Leverkusen dopo le visite ha conosciuto Trigoria Nella Capitale con lui ci sarà la moglie che presto lo renderà papà La priorità ora è recuperare dall’infortunio al polpaccio

Ancora un altro po’ di attesa. Per lui, soprattutt­o, che non vede l’ora di diventare ufficialme­nte un giocatore della Roma. Sperava di diventarlo ieri, Sardar Azmoun, ma nonostante nel tardo pomeriggio sia arrivata la firma sul contratto il club non ha ancora fatto il consueto comunicato. Arriverà, con ogni probabilit­à, in giornata. Azmoun ieri ha sostenuto le visite mediche e visitato Trigoria, oggi resterà in hotel, magari farà un giro in città in mattinata, poi vedrà la partita dei suoi nuovi compagni a Verona. Da lunedì si unirà ufficialme­nte al gruppo anche se avrà bisogno di tempo prima di smaltire del tutto l’infortunio al polpaccio. Ancora un altro po’ di attesa, anche in questo caso.

LE CONDIZIONI. Azmoun arriva a Roma in prestito con diritto di riscatto fissato a 12 milioni e mezzo dal Bayer Leverkusen e di lui, ieri, ha parlato anche Mourinho in conferenza. Pur senza sbilanciar­si troppo, il tecnico ha detto: «Ci sono allenatori e club dove si scelgono i giocatori e quelli che arrivano sono le prime scelte. Sia in Italia che in Inghilterr­a ci sono questi tipi di club ma noi siamo in un’altra situazione. Quello che mi è stato proposto dal direttore, era Azmoun non come il “mio” attaccante ma come “uno dei miei attaccanti”. Per esserlo, se la sua condizione è buona, può aiutare. Ha fatto benissimo allo Zenit, non solo in campionato ma anche in Europa. È un grande giocatore. Non è andato bene al Leverkusen e per questo lo possiamo prendere in prestito altrimenti sarebbe rimasto lì. È un giocatore che può aiutarci». Poco ma sicuro, la Roma scommette sul ragazzo e il ragazzo scommette su se stesso in un momento delicato e felice della sua vita privata (sta per diventare papà).

NUOVA VITA. Arrivato a Ciampino con la moglie e gli agenti, Azmoun è apparso in buone condizioni. Il polpaccio sta meglio, deve ancora alternare un po’ fisioterap­ia e palestra e poi, dopo la sosta, sarà pronto per tornare in campo e dare una mano alla Roma di Mourinho. Dove? Azmoun non è una prima punta, ma può giocare sia insieme a Belotti (o Lukaku) sia insieme a Dybala. Destro naturale, dà il meglio di sé con un attaccante boa a fianco e nella Roma, almeno nelle rotazioni e numericame­nte, prenderà il posto di Solbakken. Gli ci vorrà un po’ di tempo per entrare in condizione e capire il calcio italiano, ma è pronto per questa nuova avventura che lo esalta sotto ogni punto di vista. Non avrà problemi a comunicare, visto che parla un ottimo inglese. E poi Roma, l’Italia, Mourinho, l’Olimpico: tutti aspetti che Azmoun ha valutato bene e per questo vuole giocarsi al massimo, a 28 anni, questa occasione. Le prime parole da romanista arriverann­o oggi, ma Azmoun

ha già confidato di essere «felice e pronto per questa nuova occasione».

AL LAVORO.

Adesso, una volta sistemata la questione contrattua­le e la questione casa, Azmoun dovrà lavorare sodo per mettersi al pari dei compagni. In questo senso la sosta sarà utilissima perché gli consentirà di lavorare con Mourinho e il suo staff e potersi riatletizz­are dopo un’estate complicata. Lui è pronto e carico e ieri, dopo le visite, è andato a Trigoria dove si è trattenuto fino a tardi. Adesso non resta che iniziare.

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GETTY Sardar Azmoun 28 anni con la maglia del Bayer Ora avrà quella della Roma

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