Corriere dello Sport

Lindstrom scatto e offerta 25 milioni

DeLa prepara la proposta all’Eintracht per l’esterno La formula: prestito con obbligo di riscatto da 5+20

- Di Antonio Giordano INVIATO A CASTEL VOLTURNO

Se Lozano va via il danese può arrivare subito Intanto Gabri Veiga riflette bene prima di firmare con l’Al-Ahli e il club azzurro prova a riaprire la trattativa

Cosa fare, adesso, oltre che aspettare...? Il Napoli si è posto le proprie domande, si è dato anche le proprie risposte e poi ha avuto la conferma che il mercato è pazzo e bisogna comunque affrontarl­o. Saltato un piano, se ne fa uno nuovo o anche uno vecchio, perché c’è ancora Jesper Lindstrom (23 anni), pure lui sistemato tra le priorità, da inseguire: nel summit a più voci è spuntata la tentazione di osare, ma subito, magari oggi, presentand­o un’offerta all’Eintracht di 5 milioni di euro per il prestito e di 20 milioni per l’obbligo di riscatto, da esercitare tra un anno e pagandolo secondo scadenze ancora da definire. È un’idea germogliat­a nella chiacchier­ata quotidiana che Adl si concede con l’intera area tecnica, è una tentazione per dare un impulso forte al mercato: Lindstrom stuzzica gli esteti, è un esterno che sa stare dentro al campo, un’opzione nel caso in cui Lozano trovi acquirenti o anche no, una mossa preventiva, sapendo che il messicano andrà in scadenza e a gennaio potrebbe anticipare il divorzio. Lindstrom ha costi mica irrilevant­i e però una gestione accessibil­e al Progetto, che ai giovani guarda con simpatia, soprattutt­o se hanno piedi buoni e caratteris­tiche da Napoli: nel database di Castel Volturno sono rimaste le segnalazio­ni del semestre passato e poi negli occhi ci sono le due partite di Champions League, quelle contro l’Eintracht.

SOGNARE ANCORA. Se si potesse tornare indietro... Ma certe cose, si sa, pare accadano soltanto nei film. Però a volte, l’hanno insegnato, non è finita finché non è finita: e allora, mentre si sta a ripensare ai vari passaggi di un’operazione che un po’ ha fatto male, e si ascoltano le voci dell’anima, un’eco del mercato fa sussultare il Napoli: Gabri Veiga, il bambino prodigio del Celta di 21 anni, non ha ancora firmato con gli arabi dell’AlAhli, tormentato dai dubbi. Alla sua età, e mica soltanto alla sua, dodici milioni di euro per cinque anni sanno di svolta per le future generazion­i, però pure questo calcio qua, scintillan­te come può esserlo la Champions League ha un suo perché con due milioni e duecentomi­la euro. Il mondo va veloce, mutano gli scenari da un battito di ciglia all’altro e mentre si sta dialogando al vento, può darsi che Gabri Veiga si sia lasciato convincere da quell’abbondanza di danaro, da una ricchezza esagerata: però il tarlo gli è venuto e il Napoli - saputo tutto ciò ha informato con una telefonata diretta tra De Laurentiis e il manager del calciatore - Pini Zahavi - di non aver mai alterato la stima nei confronti del ragazzo. Se pure stavolta il risveglio dovesse essere amaro, pazienza; se non dovessero, invece, maturare decisioni definitive e irreversib­ili, la speranza suonerebbe piena e il Napoli rilancereb­be per Veiga. Ma intanto vira su Lindstrom.

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