Chiesa senza freni l’uomo in più è lui
Allegri lo vuole sempre più attaccante e alla prima di campionato l’ex viola ha trovato subito la rete: ora non vuole fermarsi La sfida al Bologna lo aspetta: è l’avversario contro il quale finora ha segnato di più (6 gol)
Sulle ali di Chiesa. Sono bastati 110 secondi, all’esordio a Udine, per scrivere il manifesto della nuova stagione della Juve: assist di Vlahovic e gol di Federico. Tutto perfetto, alla prima combinazione dell’anno. La coppia ha resistito alle minacce del mercato e ora lancia l’assalto allo scudetto. E’ un nuovo Chiesa, in particolare, quello che sta nascendo. I problemi fisici che l’hanno limitato per tutta la passata stagione sono ormai un ricordo e l’ex viola ha subito mostrato una voglia grande così di tornare al centro della scena, rifiutando anche le proposte arrivate dall’estero, segnatamente dalla Premier League. Come tutti del resto, pure lui era tra i sacrificabili per ragioni di bilancio e non è un mistero che per un periodo l’azzurro si sia guardato intorno, pronto a valutare eventuali opportunità che si fossero presentate. Pesavano, infatti, le difficoltà della scorsa stagione, con la lunga rincorsa post infortunio, e un feeling mai troppo stretto con Allegri. Nulla però è cambiato: Chiesa ha scelto la Juve e la strada della rinascita in bianconero. La sua motivazione feroce si è percepita fin dalle amichevoli con Milan, Real Madrid e Atalanta in cui è stato tra i più ispirati. Tre indizi che hanno confezionato la prova dell’esordio con l’Udinese: neanche due minuti ed è stato subito gol. Fede sta tornando quello vero, insomma, il giocatore decisivo che ha incantato tutti all’Europeo vinto da protagonista, prima che il grave infortunio del gennaio 2022 interrompesse il volo.
POSIZIONE. Il nuovo Chiesa è anche nella posizione in campo. Allegri lo considera un attaccante («può fare 14-16 gol») e come tale lo utilizza: seconda punta accanto a Vlahovic, seconda punta che predilige partire dal centrosinistra per poi accentrarsi e cercare il tiro e andare in progressione sul fondo. Max gli garantisce, in ogni caso, ampia libertà di svariare su tutto il fronte offensivo ma c’è un aspetto che sta diventando una delle chiavi della manovra juventina. La catena di sinistra, completata da Cambiaso e Rabiot, ha già dimostrato a Udine di poter essere un fattore determinante: il movimento di Chiesa ad allargarsi, apre infatti la strada degli inserimenti di Cambiaso e Rabiot. La bontà della combinazione è stata dimostrata dal terzo gol bianconero di domenica scorsa, con la trama avviata dall’ex viola, rifinita da Cambiaso e concretizzata dal francese. Adesso è già tempo di conferme immediate e Fede prende la mira: il Bologna gli porta storicamente sorrisi. E’ la squadra di serie A cui ha segnato più gol in carriera: sei, compresa una tripletta segnata con la maglia della Fiorentina nel 2020. Non solo, c’è un altro obiettivo dietro l’angolo per l’attaccante bianconero: andare in gol per la terza gara consecutiva in campionato, mai successo finora in carriera, dopo i due gol di fila all’Udinese nell’ultima giornata dello scorso campionato e nella prima di quello appena iniziato. Sulle ali di Chiesa.