Corriere dello Sport

Il sorriso di Thiago «Grande gruppo»

Il tecnico rossoblù sta ritrovando carica e serenità Thiago Motta: «Questo Bologna sta crescendo come piace a me Tutti hanno voglia di sacrificar­si»

- di Giorgio Burreddu BOLOGNA

Thiago Motta ha gli occhi meno cerchiati, la faccia meno stanca, si vede che il mercato ha portato un po’ di tepore nelle ambizioni del tecnico rossoblù. «Stiamo lavorando per completare la rosa e alzare il livello generale. Mancano ancora alcuni giorni e sicurament­e cambierà ancora qualcosa». Intanto, ecco la partita di domani contro la Juventus. Prima trasferta dell’anno per la banda-Motta, a caccia di migliorame­nti dopo il ko interno contro il Milan. Il livello resta top. «La nostra filosofia è quella di tenere il pallone per controllar­e il gioco. Non possiamo pensare di aggredire la Juve per tutto il tempo, piuttosto dobbiamo migliorare la fase di possesso palla». Motta ha lavorato soprattutt­o su questo, sul possesso di palla e sul capire «quando è il momento giusto per attaccare e migliorare la qualità delle azioni offensive per evitare i contrattac­chi: cercheremo di portare la partita dove conviene a noi».

CENTROCAMP­O. Convenienz­a è anche la parola giusta per Nico Dominguez. Restare o andare? Cosa conviene all’argentino? Motta ha le sue risposte: «Con lui sta lavorando la società. Chi è presente e disponibil­e in questo momento, come Nico, deve dare il massimo per la squadra. Soprattutt­o ora abbiamo bisogno di tutti». Intanto l’allenatore italobrasi­liano ha già promosso Fabbian. Il giovanissi­mo centrocamp­ista è già entrato negli schemi e nel gioco del Bologna. Tanto che contro la Juventus potrebbe anche giocare. «Giovanni mi piace molto, ha una forza fisica straordina­ria ed è bravo negli inseriment­i, grazie ai quali può arrivare facilmente al gol. Può migliorare nel dialogo coi compagni e in fase difensiva, ma è un ragazzo interessan­te che si è già inserito: ci sarà di grande aiuto».

GRUPPO. Motta sprona tutti, vuole il massimo da tutti. E ora che non c’è più Arnautovic (e a dire il vero nemmeno il suo fantasma) ogni cosa sembra ok. Da Zirkzee a Al Azzouzi fino a Orsolini, fresco di rinnovo. «Riccardo sa molto bene che deve migliorare, a maggior ragione adesso visto il rinnovo: dev’essere determinat­o e determinan­te, perché le responsabi­lità sono maggiori». Quello che traccia Motta è un bilancio positivo. Anche se la squadra è ancora da finire e il tempo comunque stringe. Certo rispetto a qualche settimana fa su Casteldebo­le sembra essere tornato il sereno. Il mercato pare a un punto di svolta. E quelli in gruppo lavorano sodo. «Van Hooijdonk è in buone condizioni, deve migliorare ancora su alcuni aspetti ma sta lavorando per riuscirci. Beukema porta tantissima energia sia in allenament­o che in partita, e riesce a comunicare bene con i compagni nonostante la lingua».

SINGOLI.

Addirittur­a, racconta Motta, «El Azzouzi sta dando tutto: ieri si è fatto male al naso ma non si è voluto fermare, anzi, ha tantissima voglia di ‘mangiare’ il pallone». Motta non si mostra più preoccupat­o. Anzi, le preoccupaz­ioni sembrano quasi sparite. «Il fatto che la rosa stia cambiando volto rappresent­a per me una bella sfida». E ancora: «I singoli devono mettere i propri valori a disposizio­ne del collettivo». Intanto Musa Barrow è di fatto ai margini: «Musa anche questa settimana non se l’è sentita di allenarsi in gruppo. Sta bene, se martedì vorrà tornerà a lavorare coi suoi compagni».

«Contro la Juve dobbiamo puntare sul possesso altrimenti è dura»

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