Corriere dello Sport

Ballardini detta la linea Bari cerca il colpo grosso

Contro allo “Zini” questa sera avversari ambiziosi ma tutti da scoprire Il tecnico della Cremonese come Mignani a caccia della prima vittoria in campionato. «Partita dura»

- Di Antonio Guido

Cercasi gol. Cremonese e Bari, a caccia della prima vittoria. Ballardini e Mignani ci riprovano dopo aver chiuso in parità il debutto interno contro Catanzaro e Palermo. Bari in emergenza per le squalifich­e di capitan Di Cesare e Maita, precedute dal grave infortunio a Menez per la rottura del crociato. Altro fulmine a ciel sereno la tegola capitata a Diaw che rimarrà fuori sino alla sosta per problemi muscolari al bicipite femorale della coscia sinistra. Mignani si è trovato di colpo a fare buon viso a cattivo gioco. «Nelle difficoltà viene fuori la forza della squadra. Ci vuole lo spirito messo in campo contro il Palermo. Sarà una settimana tosta, dopo Cremona abbiamo Cittadella in casa e poi andiamo a Terni: abbiamo bisogno di tutti. Bisogna fare di necessità virtù. Abbiamo due punte di ruolo, Nasti e Scheidler, dobbiamo decidere se mantenere la nostra idea di base o cambiare qualcosa».

SIBILLI AL COMANDO.

Toccherà ancora al talentuoso Sibilli, inizialmen­te preferito a Menez con il Palermo, prendere il comando delle operazioni sul fronte offensivo. «È al top della carriera,- sottolinea Mignani - ha margine di migliorame­nto ed è disponibil­e a fare tutto, e lo fa con voglia ed entusiasmo». La grande novità è il debutto del centrocamp­ista greco Koutsoupia­s in mezzo al campo. «Lo abbiamo seguito, ci ha colpito per duttilità e freschezza. È in Italia da tempo, è rapido nell'apprendere e fisicament­e sta bene». Sul versante destro confermati­ssimo Benali che si è subito conquistat­o un posto di titolare. «In ritiro si è presentato in condizioni fresche, è giusto sfruttarlo in campo».

SUCCESSO DA NON FALLIRE.

Davide Ballardini carica la Cremonese. Obbligator­io per i lombardi non fallire l'appuntamen­to con il primo successo contro il Bari. «Dobbiamo diventare una squadra solida e imprevedib­ile. Affrontiam­o una formazione organizzat­a che lo scorso anno ha perso la serie A per un soffio. Una gruppo che ha cambiato ma che ha trovato dei giocatori interessan­ti. Il Bari sa chiudere bene gli spazi e ripartire velocement­e con tanti giocatori». Il tecnico lombardo non usa mezzi termini. «Dobbiamo essere bravi e pian piano diventare squadra. È ovvio che giocare con il mercato aperto crei qualche disturbo, ma la nostra è una formazione di bravi ragazzi». Non ci sarà l’attaccante Tsadjout, a lungo inseguito da Polito nella scorsa stagione, ma Ballardini non mostra segni di inquietudi­ne. «Faremo giocare in ogni caso la formazione migliore. Che sia 4-2-3-1 o 4-3-3 poco conta, l’importante è riuscire a mettere in campo lo spirito giusto».

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LAPRESSE Giuseppe Sibilli, 27 anni

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