Poz: Ho trasmesso il mio nervosismo, chiedo scusa
«I giocatori lo hanno assorbito» Fontecchio: «Però non abbiamo mai abbassato la testa»
Teso la notte prima della gara, tanto da regalarsi solo qualche ora di sonno. Ancora di più a bordo campo per l'esordio vincente contro l'Angola della sua Nazionale. «I nostri avversari - ha commentato il ct Gianmarco Pozzecco al termine della gara hanno giocato un'ottima partita e meritano i complimenti di tutti. E questa volta non sto usando frasi di circostanza».
SCUSE. Il coach rivolge poi l'attenzione ai suoi ragazzi. «Voglio scusarmi con loro per aver trasmesso tutto il mio nervosismo alla vigilia di un esordio mondiale così importante. Hanno finito per assorbirlo e in campo si è visto. Poi però sono stati tutti quanti straordinari e, come sempre, hanno fatto ciò che dovevano».
TRIPLE. La percentuale da 3 punti, un orrendo 5/31 (ovvero il 16,1%) ha certamente inciso sul difficile esordio. «Non è facile giocare in un’arena con spazi così grandi e senza troppi punti di riferimento. Non penso sia un caso che entrambe le squadre abbiano tirato così male. Ora si guarda avanti. Dalla prossima gara, quella contro la Repubblica Domenicana, avremo un approccio diverso, a cominciare da me».
Chi ha brillato sui due lati del campo, in un concentrato di energia e qualità, è stato Stefano Tonut. «E' stata la prima partita in un Mondiale per quasi tutti - ha spiegato Pozzecco -. Dunque ci sta pagare il conto all'emozione. Nel primo tempo abbiamo faticato sia in attacco che in difesa, ma ognuno ha fatto il suo lavoro e siamo contenti per questa vittoria. Tre nostri giocatori sono andati in doppia cifra, però questa è una squadra che può trovare ogni volta protagonisti diversi».
SIMONE. Uno dei giocatori ad aver superato quota 10 è stato Simone Fontecchio, che ha chiuso con 12 punti. «L'Angola si è mostrata una squadra piena di fisicità, molto tosta ed aggressiva - ha commentato l’ala degli Utah Jazz -. Ci hanno portato una grande pressione che, spesso, ci ha messi in difficoltà. Essere poi tesi ci ha fatto sbagliare una montagna di conclusioni da 3 punti che avevamo costruito».
Nonostante ciò, la nave azzurra è arrivata in porto. «Noi non dobbiamo snaturarci - prosegue Fontecchio - né cambiare il nostro modo di giocare. E così abbiamo fatto. Nessuno in campo
ha abbassato la testa dopo un errore, e abbiamo trovato soluzioni diverse».
PIPPO. Una bella mano per la prima vittoria azzurra l'ha data Pippo Ricci dopo un brutto primo tempo. «Volevamo vincere e l’abbiamo fatto. Eravamo emozionati, il canestro era strettissimo e siamo stati bravi a reagire.
In questi giorni mi volto indietro e penso a quattro anni fa. Emotivamente è una cosa forte, ora tutto è bello, voglio godermi ogni momento. Quando vai in campo devi trasformare ogni emozione in energia positiva. Sono partito male, così poi ho provato a dare una mano alla squadra nelle piccole cose».