Alla Vuelta tutti contro Evenepoel
Intanto l’ennesima tragedia scuote le due ruote: De Decker morto dopo un grave incidente
Ancora una volta il mondo del ciclismo piange uno dei suoi ragazzi. Il terzo in poco più di tre mesi. Dopo Gino Mäder al Giro di Svizzera e Jacopo Venzo al Giro dell’Alta Austria, l’ennesima tragedia ha riguardato Tijl De Decker, ventiduenne belga morto dopo un incidente avvenuto in allenamento mercoledì scorso. Fatale lo scontro con un’auto nei pressi di Lier, a seguito del quale il corridore della Lotto-Dstny aveva perso molto sangue e in ospedale era stato posto in coma farmacologico. De Decker sarebbe passato tra i professionisti a gennaio 2024 e senza dubbio la sua vittoria più bella era arrivata la scorsa primavera, quando si era imposto alla Parigi-Roubaix per under 23. Sempre ieri, infine, a proposito di grandi tragedie le autorità italiane hanno preso in consegna al Valico del Brennero Wolfgang Rieke, accusato di aver investito e ucciso l’ex professionista Davide Rebellin.
CACCIA ALLA ROSSA.
In un ambiente scosso per l’ennesima volta da una tragedia, oggi a Barcellona prende il via la Vuelta di Spagna, che per i pretendenti al via sia avvicina di molto al Tour de France. A spodestare il campione in carica Evenepoel, ci proveranno Vingegaard (fresco vincitore proprio della Grande Boucle), Roglic e Thomas con i padroni di casa Ayuso, Mas e Landa. Gli italiani al via saranno 16. Spiccano i nomi di Ganna per le cronometro, Caruso e Zana in salita, oltre a Dainese nelle volate. Al via anche Milesi, fresco campione del mondo a cronometro tra gli under 23. Già da oggi occhi puntati su Ganna, che punta a vincere la cronosquadre per aggiudicarsi la prima maglia rossa di questa edizione (come al solito Evenepoel è quello da battere) per poi puntare al bis nella cronometro individuale di Valladolid del 5 settembre. Come da tradizione il fuoriclasse piemontese, dopo lo sforzo compiuto ai Mondiali
di Glasgow su strada e pista, ha preparato questo nuovo appuntamento al Rifugio Oberto Maroli di Macugnaga, allenandosi ai 2.782 metri di altitudine e puntando a nuova maglia di leader, dopo aver conquistato in più occasioni quella rosa al Giro d’Italia e mancato la gialla al Tour nella passata stagione. Sui 3.153 chilometri totali, a decidere la gara saranno i totem Tourmalet e Angliru, anche se in programma ci sono ben 10 arrivi in salita su 21 tappe totali. Gran finale a Madrid il 17 settembre. Per battere Evenepoel,
la Jumbo-Visma sperimenterà una manovra a tenaglia con Roglic e Vingegaard, entrambi capitani e già padroni di Giro e Tour. Sullo sfondo il record dei record: una sola squadra in grado di vincere tutti i grandi giri nella stessa stagione.
78ª VUELTA
Oggi, 1ª tappa - Barcellona-Barcellona (cronosquadre) 14,8 km Partenza alle 18.55, arrivo alle 20.35
Tv: diretta su Eurosport dalle 18.20.