Corriere dello Sport

«Gioco per vincere trofei, ecco perché sono qui»

- Pie.gua.

MILANO - Ci ha messo qualche giorno in più per arrivare. E c’è pure voluta qualche ora in più del previsto anche per l’annuncio. Da ieri sera, però, ed è ciò che conta, Pavard è ufficialme­nte un giocatore dell’Inter. «Voglio lo scudetto e la seconda stella - sono state le sue prime parole ai social nerazzurri, a dimostrazi­one di quanto sia arrivato preparato -. Gioco a calcio per vincere trofei e ho scelto l’Inter perché è un club vincente. Arrivo portando la mia esperienza da giocatore del Bayern e della Francia. Il mio ruolo sarà quello di difensore centrale, anche se so fare pure il terzino in una linea a 4. Il mio compito sarà innanzitut­to quello di difendere, di vincere i contrasti e di essere deciso. Se poi ci scapperà pure qualche gol, ancora meglio». Di sicuro, rispetto ai giorni trascorsi in bilico a Monaco, stavolta l’attesa per il francese è stata più dolce. Di prima mattina era all’Humanitas di Rozzano per le visite mediche, poi si è trasferito al Coni di via Piranesi per l’idoneità. Una pausa per mangiare (in un ristorante a due passi dagli uffici della Lega) e un salto in albergo per cambiarsi, quindi, poco prima delle 16, eccolo nella sede nerazzurra. Dove, appunto, è rimasto fino all’ora di cena, saltando anche il blitz alla Pinetina per una sgambata in solitaria. Problemi? No, nessun intoppo, solo qualche dettaglio da sistemare sui contratti, con necessità di scambiare i documenti aggiornati tra Milano e la Baviera.

EMOZIONATO. Come martedì, comunque, giorno del suo sbarco a Milano, anche ieri Pavard ha mostrato tutto il suo entusiasmo per l’avventura che sta per cominciare. Anche al Coni, dove ha ottenuto l’idoneità, è sembrato perfino sorpreso, ma comunque compiaciut­o, per l’accoglienz­a dei tifosi assiepati fuori dall’edificio ad aspettarlo. Non si è sottratto: ha ringraziat­o e si è prestato a selfie e strette di mano con quelli più vicini. Molto disponibil­e anche in serata, quando ha lasciato la sede dopo aver firmato il contratto. Era in macchina, ma ha abbassato il finestrino e ha firmato autografi.

OGGI AD APPIANO. Saltato il primo allenament­o alla Pinetina, Pavard farà conoscenza con il centro sportivo nerazzurro questa mattina, trovando Inzaghi ad accoglierl­o e facendo conoscenza con i nuovi compagni. Sommer e Thuram, nonostante pure loro siano appena arrivati, lo aiuteranno ad ambientars­i. «Ci siamo sentiti diverse volte. Mi hanno detto che qui c’è un’atmosfera fantastica», ha raccontato il francese. Il menù di giornata, per lui, prevede anche una serie di test, parte dei quali avrebbe dovuto svolgere ieri, per verificare nel dettaglio la sua condizione. Da ricordare che, la scorsa settimana, il francese aveva saltato 3 allenament­i e la partita con l’Augsburg, a causa di uno stato febbrile e poi di dolori alla schiena. In base ai risultati, Inzaghi deciderà come comportars­i in vista della Fiorentina. Molto probabile una convocazio­ne, da verificare se ci siano margini pure per un impiego a gara in corso. Nemmeno contro la Viola, peraltro, ci sarà Acerbi. O meglio, se riuscisse a fare un paio di allenament­i in gruppo, anche domani e sabato, potrebbe almeno accomodars­i in panchina. Intanto, Mkhitaryan ha smaltito il colpo al ginocchio rimediato nel finale contro il Cagliari.

Questa mattina conoscerà Inzaghi e i nuovi compagni alla Pinetina

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GETTY Benjamin Pavard

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