Corriere dello Sport

Beltran a partita in corso per scardinare la difesa

Scelto Nzola per partire dall’inizio L’ex River è pronto a subentrare Ballottagg­io tra Brekalo e Kouame

- Di Francesco Gensini FIRENZE

Nzola subito, ma Beltran è comunque pronto ad affiancare l’angolano se le cose dopo un tempo o poco più non dovessero mettersi bene per la Fiorentina e lo 0-1 da cui si riparte rimanesse ostacolo insormonta­bile sulla strada della qualificaz­ione, poi anche gli altri dieci che c’erano nella partita d’andata: se così sarà lo sapremo soltanto alla comunicazi­one ufficiale delle formazioni un’oretta prima dell’inizio secondo consuetudi­ni, però questa sembra essere l’idea di Vincenzo Italiano. Quelli di Vienna per fare meglio di Vienna nel gioco e soprattutt­o nel risultato, ribaltare la sconfitta di sette giorni fa e prendersi l’urna di Nyon per la fase a gironi, vero inizio della Conference League con obiettivo la finale di Atene. Ma tutto passa da stasera.

DIFESA DOC. E se la Fiorentina non può sbagliare come non può sbagliare, il tecnico siciliano allora si affida alla formazione che tutto mettendo insieme va considerat­a a ora la base per le gare che contano: e questa è una di quelle. Tra i pali torna Terraccian­o dopo il debutto di Christense­n contro il Lecce e con lui tornano Ranieri e Biraghi che contro i salentini non c’erano, oltre a Dodo e Milenkovic che invece rappresent­ano la continuità tra Serie A ed Europa. Una conferma e un rientro anche a centrocamp­o: ad Arthur non si rinuncia perché c’è bisogno delle sue geometrie e meglio ancora se in verticale per la costruzion­e delle azioni, e ad affiancarl­o sarà Mandragora che è in vantaggio su

Duncan invertendo quanto è successo quattro giorni fa in campionato. Se poi gioca il ghanese, sorpresa non sarà.

NZOLA SUBITO. Tutta la curiosità o quasi è per l’attacco: siccome c’è da rimontare, è sì necessario che la difesa eviti qualsiasi tipo di passaggio a vuoto per non incassare gol e non complicare a dismisura la portata del compito, però fondamenta­le diventa il contributo del reparto offensivo, chiamato a dare segni di vitalità specie nei due centravant­i che sono ancora entrambi a zero gol dopo tre gare: Nzola più di Beltran a ieri e alle prove di ieri, e così l’assegnazio­ne del posto che

più conta è bell’e risolto. Sempre se così pare a Italiano. Detto che nemmeno in questo caso si potrebbe parlare di mossa a sorpresa se dovesse giocare l’ex River e ribadito che i due insieme diventano un’opzione per forzare la rincorsa con il trascorrer­e dei minuti, un apporto significat­ivo è richiesto anche ai trequartis­ti che agiranno alle spalle della punta centrale: Nico Gonzalez e Bonaventur­a senza alcun dubbio e tutte le fiche vanno puntate sull’argentino, uomo di Conference e non solo, mentre per il posto che rimane - con Ikonè sempre fuori per i postumi del problema all’anca accusato oltre tre settimane fa nell’impegno di Newcastle e con Sabiri al rientro - è ballottagg­io vero tra Brekalo e Kouame: il croato ha sempre avuto i favori finora e forse anche oggi, ma non ha convinto, e allora ci prova in extremis l’ivoriano che Italiano si “porterebbe sempre in guerra”.

Nico Gonzalez e Bonaventur­a chiamati a dare fantasia al gioco

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GETTY IMAGES Lucas Beltran durante la partita contro il Lecce
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