Cura Milenkovic «Cuore e testa»
Da una parte il cuore e dall’altra la pazienza. Nikola Milenkovic indica gli ingredienti principali e necessari per la sfida di questa sera allo stadio Artemio Franchi: «Contro il Rapid sarà una partita davvero molto importante per la nostra stagione. Sappiamo quanto la Conference League abbia regalato delle gioie ai nostri tifosi la scorsa stagione e quanto ci abbia fatto crescere a livello di squadra. Ora, noi maggiormente esperti dobbiamo cercare di aiutare i più giovani. Mi aspetto una Fiorentina determinata, con tanto cuore però anche con la testa. Servirà molta pazienza perché ricordiamoci che la gara dura 90 minuti. Il nostro obiettivo? Prima di tutto passare il turno ed entrare nella fase a gironi della Conference League. Poi sicuramente vogliamo migliorarci rispetto all’anno scorso, anche se non sarà facile perché abbiamo fatto bene in campionato e un percorso straordinario in Europa».
NUMERI DA MIGLIORARE.
La retroguardia viola incassa gol da nove partite consecutive (comprese le ultime sei della scorsa stagione) ma nel match di ritorno contro il Rapid Vienna la difesa non potrà sbagliare nulla, se vuole ribaltare la sconfitta per 1-0 di Vienna: «Non subiamo molti tiri nello specchio durante le partite e questo è un bene, d’altra parte però prendiamo tanti gol (4 in 3 partite dall’inizio di questa stagione) rispetto alle occasioni che creano i nostri avversari. Sicuramente possiamo migliorare, dobbiamo sempre stare concentrati e dare più sicurezza alla squadra».
VERA O FALSA.
E stasera sarà anche possibile capire quale volto sia autentico della Fio
rentina di quest’anno. Quella vista in campionato a Marassi nel primo tempo contro il Lecce o quella della ripresa con i salentini e quella di Vienna? Milenkovic risponde così: «La vera Fiorentina l’abbiamo vista a Genova, in Austria abbiamo invece fatto fatica nella gestione della palla. Abbiamo cambiato tanto quest’anno, sono arrivati giocatori nuovi, è un processo che ha bisogno di un po’ di tempo. Senza dubbio è una delle squadre più forti in cui abbia mai giocato da quando vesto la casacca viola. La società ha acquistato giocatori forti, che hanno alzato la qualità della squadra. Sta a noi adesso dare risposte sul campo».