Festa Venezia, Pirlo cade ancora
GENOVA – Colpo del Venezia, sono tre punti in rimonta al Ferraris contro la Samp che incassa la seconda sconfitta consecutiva tra le mura amiche e lascia il campo tra qualche fischio. Finisce 2-1 per la squadra di Vanoli che indovina tutte le mosse. Ottimo Doria per un’ora ma alla fine i liguri calano e vengono puniti. Bene i blucerchiati che gestiscono le danze con il Venezia che fatica a trovare il corridoio giusto per volare dalle parti di Stankovic che deve gestire soltanto l’ordinaria amministrazione. Sono vivaci i liguri che aprono la giostra del secondo tempo da protagonisti dopo appena un paio di minuti. È sempre Pedrola che ci mette l’autografo, l’ex Barcellona dimostra ancora una volta di essere giocatore di qualità. Sul cross di Depaoli il giovane esterno offensivo controlla e fredda il numero uno del Venezia con grandissima precisione. È ancora la Samp che insiste con Stojanovic dopo quindici minuti ma il pallone finisce di poco a lato. La squadra di Vanoli cambia però marcia quando il tecnico – in tribuna per squalifica – decide le mosse giuste mettendo peso e sostanza al reparto offensivo con gli inserimenti di Olivieri e l’ex Monza Gytkjaer ed è proprio quest’ultimo che alla mezz’ora colpisce sugli sviluppi di un corner, il suo colpo di testa fulmina Stankovic. La Samp paga la stanchezza e Gytkjaer fa tremare la traversa con una girata aerea ravvicinata. I blucerchiati calano e affondano al 44’ sul piazzato di Tessmann che sfrutta un errore di posizionamento del portiere Stankovic.