Il Catanzaro sfrutta il vento Ceravolo sogna
Fulignati para il rigore di Moro al 20’. Poi Biasci un atogol di Nikolau e Pompetti chiudono il match
Da sogno, da urlo, da vento che significa vittoria e 2º posto. L’alleato ponente e il rinnovato Ceravolo regalano quella spinta in più necessaria al Catanzaro per superare lo Spezia. Ma non è stato facile per i giallorossi che Vivarini ha messo in campo ricorrendo a un mini turnover rispetto al precedente, ravvicinato, impegno. Alvini, punta sul piede caldo di Moro e Sasa Esposito in regia ma non basta. Parte di slancio il Catanzaro, costretto a gestire gli sfavori del vento cercando trame pulite. Apprezzabile la discesa di Pontisso al 10’ che semina avversari. Ma lo Spezia guadagna campoed ha la più ghiotta delle occasioni su un episodio dubbio. Al 17’, infatti, sul lancio di Dragowski, Kouda è pronto alla battuta con Brighenti che aggancia il piede dell’attaccante dopo la conclusione. Arbitro e supporto Var irremovibili: sul dischetto Moro, ma il suo destro finisce in bocca a Fulignati. Spezia sempre padrone del gioco. Nel finale di tempo si rivede il Catanzaro. Ripresa col Catanzaro all’arrembaggio, lo Spezia al 4’ si rende pericoloso sull’imbucata di Cassata per Moro che non aggancia a due passi dalla porta. Poi solo giallorossi. Biasci trova la seconda rete stagionale con un destro chirurgico su assist di Iemmello. Arriva la scioltezza aiutata dal vento con lo Spezia annichilito. Il Catanzaro raddoppia con lo sfortunato tocco di Nikolaou sulla punizione di Vandeputte e gioca di fino. I tecnici danno fondo alle sostituzioni, ma solo quella di Vivarini che inserisce Pompetti è felice. Servono solo 3’ al centrocampista giallorosso per l’eurogol che fissa il definitivo punteggio con un sinistro dalla distanza con la sequenza palo-rete. Facile gestire il finale per i padroni di casa con Dragowski che evita un passivo peggiore.