Italia ora ferma Bogdanovic
Azzurri obbligati a vincere contro Serbia e Portorico per entrare nei quarti Bogdan, star anche in NBA
Due partite da vincere. Questo è il cammino che attende la Nazionale nella seconda fase del Mondiale. Perché già da domani, nella prima gara del gruppo I contro l'imbattuta Serbia, non sono ammessi passi falsi se si vuole entrare nei quarti di finale, visto che domani l’Italia si presenterà al via con due vittorie su tre, come il Portorico, mentre la Serbia e la Rep. Dominicana nella prima fase hanno fatto bottino pieno. La squadra allenata da quel vecchio volpone di Pesic rievoca bei ricordi. Quello fresco della vittoria ad Atene nell'Acropolis (89-88) e soprattutto quello che nello scorso Europeo spalancò la porta dei quarti di finale. Era l'11 settembre 2022 e finì 94-86 in una serata da urlo di Melli e Fontecchio ma soprattutto di Spissu, che in piena trance agonistica regalò uno show da 22 punti. Allora c'era il totem Nikola Jokic in campo, domani no. La sua assenza non toglie però valore ad una squadra che può permettersi di assorbire anche il forfait di Micic pronto ad esordire nella NBA con Oklahoma. Centimetri vicino a canestro, e questa sarà una grande preoccupazione per la formazione azzurra, ce ne sono: Milutinov, centro dell'Olympiakos (13,3 punti di media e 10,3 rimbalzi), Petrusev in forza ai Philadelphia Sixers, e Ristic che ha raccolto 7,3 punti e 4,3 rimbalzi.
STELLA. La stella è l'ex bambino prodigio, oggi 31enne, Bogdan Bogdanovic, un atleta che anche nella NBA, gioca ad Atlanta, fa la differenza: 14 punti, 3,1 rimbalzi e 2,8 assist per questa guardia di 196 centimetri che sarà certamente affidata alle cure di Tonut. Ha punti nelle mani e sa passare come pochi. Fuoriclasse e leader di un gruppo di grande qualità contro cui gli azzurri, per tenere vive le speranze, dovranno giocare una grandissima partita.