Corriere dello Sport

Certezza Giroud Il più esperto suona la carica

- Di Antonio Vitiello

La frustrazio­ne accumulata da Olivier Giroud dopo il pareggio di Napoli sta pian piano scemando, ma in lui è rimasta una grossa voglia di rivalsa. Il 37enne francese è ritornato a segnare dopo un digiuno lungo due mesi, otto partite di fila senza buttarla dentro, sia in campionato che in Champions, non era mai successo da quando è arrivato a Milano. Così a Napoli ha deciso di fare tutto da solo, di caricarsi sulle spalle il Milan e di sfruttare nel miglior modo possibile gli assist dei compagni. Due colpi di testa d’autore hanno mandato il Napoli al tappeto nel primo tempo, poi nella ripresa è cominciata un’altra partita e gli azzurri di Garcia hanno ribaltato la sfida. Giroud però resta l’unica certezza del reparto offensivo, nonostante l’età non giochi a suo favore. L’ex punta del Chelsea è salito a quota sei reti in serie A, risultando ancora il migliore della rosa in fase realizzati­va. Infatti Leao, Okafor e Pulisic sono rimasti indietro nelle marcature, addirittur­a Jovic non ha ancora segnato nessun gol, mentre Giroud ogni anno resta una garanzia. La sostituzio­ne allo stadio Maradona a dieci minuti dalla fine non gli è andata giù, ma a mente fredda Olivier ha dimostrato di essere ancora un leader, mettendoci la faccia davanti le telecamere in un post gara non semplice.

Olivier Giroud

Ora però il match con il Napoli è alle spalle, Giroud vuole tornare a vincere e per lui conta solo questo. La fame di vittorie e di gol è rimasta intatta, nonostante in carriera abbia vinto tutto vuole dare sempre il massimo, ed è per questo che a Napoli sperava di rimanere fino all’ultimo secondo in campo. A Milanello risulta essere un esempio per i compagni e per i più giovani, e lui nei momenti di difficoltà della squadra vuole esserci. In attesa di capire se Ibrahimovi­c tornerà al Milan per aiutare il gruppo e Stefano Pioli nella gestione quotidiana, tocca al francese prendere per mano i compagni in una fase difficile della stagione. È il giocatore di movimento più anziano del gruppo, il veterano che può spronare la squadra a uscire dalle sabbie mobili e riprendere il cammino sia in campionato che in Champions. Ieri al centro sportivo di Carnago hanno svolto ancora allenament­o individual­e sia Loftus-Cheek che Pulisic, mentre Kjaer e Chukwueze personaliz­zato sul campo. Pioli deve fare la conta con problemi fisici e infortuni ma spera di recuperare qualcuno entro sabato sera quando sfiderà l’Udinese a San Siro.

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