TRIONFO PERUGIA ILLUSIONE CIVITAN
Per la Sir quinta volta nelle ultime sette edizioni: 2 ore e mezza di gioco spettacolare ed emozionante. Super Giannelli e Leon
Perugia conferma che la Supercoppa è il “suo” trofeo. La formazione umbra l’ha conquistato per la quinta volta nelle ultime sette edizioni. A Biella Leon e compagni hanno vinto una sfida interminabile ed appassionante al quinto set dopo essere stati in svantaggio 2-0 ed aver annullato ben 6 match point a una bellissima Civitanova nell’emozionante quarto set. Nel tie-break gli umbri sono stati più concreti e decisi contro una formazione che aveva speso molte delle sue energie fisiche e nervose nelle oltre 2 ore e mezza gioco.
I ragazzi del presidente Gino Sirci, dopo una annata incredibile, in cui dopo aver vinto proprio la Supercoppa prima, il Mondiale per club poi, concluso imbattuti la regular season, gli umbri erano franati al punto tale di rimanere fuori dalle coppe continentali; con un nuovo timoniere in panchina, Angelo Lorenzetti che dopo aver vinto il tricolore con Trento ha accettato questa nuova sfida, hanno ritrovato la via della vittoria e riportato a casa il trofeo che apre la grande stagione agonistica italiana dei club.
Il match ha regalato grandi momenti spettacolari. Sensazioni importanti per quel che hanno messo in campo entrambe le squadre. La Sir ha dato una grossa dimostrazione di carattere, riuscendo ad assorbire a livello psicologico la perdita di Plotnytskyi, uscito malconcio dalla semifinale con Trento, dopo essere stato il grande artefice dell’approdo in finale. Compattandosi quando si è trovata in svantaggio 2-0, dopo aver bruciato alcune possibilità che si era costruita nel secondo.
Ancora una volta Giannelli è stato il collante di un sestetto di campioni, in cui i due bombardieri Ben Tara (preferito sin dall’inizio ad Herrera) e Leon, sono stati fondamentali in attacco, ma soprattutto al servizio dove hanno siglato 5 punti il primo e 3 il secondo; in cui il polacco Semeniuk si è ritrovato come uomo di equilibrio in difesa e soprattutto in ricezione; dove i centrali Flavio (5 muri punto per lui) e Solè hanno avuto l’esperienza e la convinzione per frenare una Civitanova lanciatissima.
Un discorso a parte merita Max Colaci. Per lui questa è la settima Supercoppa.
L’ennesimo successo di un campione che negli anni ha sempre affinato le sue qualità in ricezione e difesa, ma soprattutto ha assunto il ruolo di guida in campo, sempre pronto a volare per per interventi impensabili, ma anche a dispensare consigli tecnici e spronare la squadra. Davvero una bella prestazione corale ed una vittoria meritata.
Civitanova per il modo in cui è stata in campo nella due giorni a Biella, avrebbe meritato la vittoria e ci è andata davvero vicina a conquistarla. Con due eterni campioni come De Cecco e Zaytsev, ben affiancati dall’oro olimpico Chinenyeze ha inseguito con i suoi giovani talenti una affermazione di prestigio. La Lube ha fallito proprio a un passo dal traguardo, ma la sua Final Four è sicuramente da 8 pieno. Prestazioni che sicuramente saranno viatico per la stagione ormai avviata.