«Una vittoria che ci rende ancora più forti»
Giannelli: «Ben Tara ci ha trascinato nei momenti difficili»
Simone Giannelli, 27 anni, mentre alza un pallone
Vincere è bello, farlo dopo aver visto la disfatta ad un passo è ancora meglio. Per Perugia, quasi un mantra: rimontare da 0-2 a 3-2 in una finale è un unicum assoluto nell’era Sirci, ma vittorie come queste non si raccontano tutti i giorni. Con 6 palle match annullate e con la forza di chi non ha voluto arrendersi di fronte a niente. «Ci siamo compattati nelle difficoltà, era quello che c’eravamo detti prima di scendere in campo, e questo ha fatto la differenza», spiega Simone Giannelli. Che è uno abituato a vincere, anche se questa ha un sapore particolare.
«Tutte sono belle, ed è bello vedere tanta gente felice e sorridente. Non è mai facile vincere la Supercoppa, perché arriva presto e perché non si è pronti e preparati come uno vorrebbe. Per come si erano messe le cose, questa è una vittoria che ci serve per rendere ancora più solido il gruppo e ripartire con maggiore forza e vigore».
Con Ben Tara subito decisivo. «Posso solo fargli i complimenti per come ha saputo trascinarci nei momenti più delicati, specie nel turno di battuta sul 17-20 del terzo set quando ha fatto davvero “la legna”. Ma siamo stati bravi tutti, perché era veramente difficile reagire in quel frangente».
Complimenti che Angelo Lorenzetti rivolge ben volentieri ai suoi ragazzi. «Questa vittoria è soprattutto la loro. Hanno trovato risorse importanti e per quanto visto in questi due giorni hanno meritato di prendersi la coppa. Che è un bel deodorante, nel senso che il suo profumo inebria, anche se poi bisogna vedere se sotto c’è cattivo odore e lavorare quindi per rimuoverlo giorno dopo giorno. In questa final four tante cose hanno funzionato, incluso il fattore C che aiuta, eccome se aiuta. È giusto far festa, anche se domenica a Civitanova ci attende già un altro bel test. Abbiamo speso tanto, da qui alle settimane che verranno sarà “un massacro” per recuperare le forze».
La faccia degli sconfitti è nera come la loro maglia. Quasi come se Halloween si fosse materializzato in ritardo di una ventina d’ore. Blengini la prende con filosofia: «Ha vinto Perugia perché ha saputo restare attaccata alla partita anche quando tutto lasciava presagire che fosse ormai andata. Abbiamo costruito tante opportunità per chiudere i conti, purtroppo non le abbiamo sfruttare e sono stati bravi loro a credere di poter ribaltare le cose. Domenica avremo l’opportunità di rifarci subito proprio contro Perugia, ma lo potremo fare solo se sapremo andare oltre questa delusione».
Enrico Diamantini individua nel terzo set il momento in cui la partita ha girato a favore di Perugia. «Ben Tara ha infilato un turno di battuta straordinario e ci ha impedito di completare l’opera. La differenza alla fine è stata minima, usciamo sconfitti ma con la consapevolezza di aver dato tutto e di aver espresso un ottimo livello di gioco. Siamo giovani e con tante novità, ci serve tempo per progredire, anche se da questi due giorni sono arrivate tante buone indicazioni. Perdere così fa male, c’è tanto rammarico, ma saranno motivazioni in più da sfruttare nel proseguo della stagione».