Mbappé e Barcola luci a Parigi
La Real Sociedad spaventa il Psg poi cede di schianto nel secondo tempo
In una serata molto complicata il Psg si affida ai suoi fuoriclasse per blindare il passaggio del turno
Un passo deciso verso i quarti e per sfatare il maledetto tabù degli ottavi che dura da due anni. “A la muerte” recitava l’enorme coreografia della curva parigina, l’Auteuil. In spagnolo, per far sentire la Real Sociedad la pressione di giocare al Parco dei Principi l’andata di un ottavo storico per i baschi, pieno di pressione per il Psg. Con un po’ di fatica, soprattutto nel primo tempo, la squadra di Luis Enrique ha messo la freccia sulla qualificazione ai quarti grazie al solito Mbappé (44 gol in 68 presenze) e a un golazo di Barcola, altro talento in mano all’ex ct della Spagna e al primo gol in Champions.
PIÙ REAL.
Meglio gli ospiti, nel primo tempo. Un’occasione, enorme, nei primi minuti, quando Mbappé ha costretto a un gran intervento Remiro dopo esser stato pescato in verticale da Dembélé. Poi tanta Real Sociedad, più avvolgente, in campo con le sue idee e con un giocatore che sulla destra ha creato più di un grattacapo a chiunque, figuriamoci a Beraldo, ragazzo brasiliano di 20 anni pescato a gennaio dal San Paolo e preferito sulla sinistra a Lucas Hernandez. Luis Enrique l’aveva messo in marcatura su Kubo, il giapponese che ha il bel vizio del dribbling, e ha sofferto la sua verve. La Real Sociedad ha spaventato il Psg anche dalla distanza, quando Merino ha sparato un bolide di sinistro che ha scheggiato la traversa.
ALTRA STORIA.
Poi, superato l’intervallo, la partita s'è capovolta, perché Mbappé è salito in cattedra e quando il fuoriclasse di Bondy s’arrabbia non ce n’è per nessuno. In spaccata, sugli sviluppi di un calcio d’angolo e su sponda di Marquinhos, s'è fatto trovare pronto sul secondo palo per l’1-0. Ha sfiorato il 2-0 con un destro che sarebbe finito sotto la traversa se non fosse stato per Ramiro, ma il raddoppio a metà ripresa l'ha firmato Barcola con una spettacolare iniziativa sulla sinistra: dribbling su Traoré e poi tocco di punta per far passare la palla tra le gambe del portiere. Superiorità parigina certificata da altre due buone occasioni con i subentrati Asensio e Kolo Muani. Al ritorno, ad Anoeta, ci sarà da sfatare un altro tabù, quello della “remontada”. Un classico ogni volta che il Psg atterra in Spagna.