Spinazzola e Llorente tornano titolari
È in crescita atleticamente, ed è pronto a tornare titolare. Quella di stasera per Leonardo Spinazzola è una vera e propria occasione che dovrà sfruttare per meritarsi ancor di più la fiducia di De Rossi (che non sta facendo affatto figli e figliastri da quando è arrivato) e creargli difficoltà in futuro nella scelta tra lui e il neo arrivato Angeliño. Il tecnico è stato chiaro ieri pomeriggio nella conferenza stampa pre match: «Angeliño ha giocato poco negli ultimi mesi e Spinazzola sta bene. Amo che siano diversi, quando riesci a costruire una squadra avendo giocatori che sappiamo preparare un ruolo in modo diverso è un vantaggio per un allenatore. È un ruolo in cui siamo coperti con due giocatori forti. Sono tranquillo nella scelta, vorrei farli giocare il più possibile tutti e due». Insomma, massima fiducia nel neo acquisto ma anche nell’esterno di Foligno che ha superato i guai fisici e ha dato delle buone risposte quando entrato in campo nella ripresa della sfida contro l’Inter. Di certo ha vissuto un inizio anno complicato con una sola partita giocata titolare sulle cinque in cui è stato disponibile. E le cose non sono andate meglio nella sua avventura in Europa League: soltanto due presenze e in totale quarantacinque minuti giocati. Poco, molto poco, e con prestazioni non certo all’altezza delle aspettative e che lo hanno portato nel corso della stagione anche a perdere il posto. Adesso una nuova opportunità, con un nuovo allenatore e un modo di giocare diverso rispetto al passato.
LA DIFESA.
Con lui in difesa tornerà anche Diego Llorente, tornato a disposizione dopo la panchina contro i nerazzurri per qualche acciacco di troppo che lo ha costretto alla gestione. Ci sarà lui dal primo minuto insieme a Mancini e a Karsdorp a destra. A disposizione, in panchina, Smalling - ma che non è ancora pronto per giocare - Celik come vice dell’olandese e naturalmente Angeliño che farà la staffetta con Spinazzola nel corso della partita. Assenti Huijsen e Kristensen, fuori dalla lista Uefa, ma anche Abraham - non lontano dal rientro - e N’Dicka che rientrerà a Trigoria domani dopo aver festeggiato la vittoria della Coppa d’Africa. Curiosità: l’ivoriano ha chiamato De Rossi ieri proprio durante la conferenza stampa del tecnico. Non un buon tempismo per presentarsi.
STAFFETTA.
A centrocampo il vero ballottaggio è legato a Bove e Cristante. Il “cane malato” (cit. Mou) scalpita e vorrebbe un’occasione da titolare dopo le due panchine consecutive sotto la gestione De Rossi e un ingresso in campo con l’Inter poco brillante. Ha bisogno di ritrovare un po’ di fiducia dando il massimo dal primo minuto: potrebbe avere l’opportunità viste le condizioni non ottimali di Cristante. E a proposito di staffetta, è pronto anche Tommaso Baldanzi che sogna di entrare in campo e fare il suo esordio in una competizione europea. De Rossi lo ha provato con Dybala ma anche con El Shaarawy, naturalmente alle spalle di Lukaku. La Joya sta bene e vuole giocare, De Rossi - salvo colpi di scena nelle strategie - è pronto a buttarlo nella mischia per poi farlo riposare contro il Frosinone. Un anno fa al de Kuip uscì infortunato, poi fu decisivo nella gara di ritorno: l’obiettivo di Paulo è portare la squadra agli ottavi di finale trascinandola nella doppia sfida.
Bove scalpita, si gioca una maglia con Cristante che non è al meglio