Corriere dello Sport

Motta: Bologna hai goduto tanto Pubblico da 10

«È ancora presto per parlare di Europa, ma i giocatori si sono entusiasma­ti a giocare gare così»

- di Dario Cervellati

«L’ho detto a Lyko e a Odgaard: si può essere decisivi pure in 5 minuti di gioco»

Qualcuno dagli spalti della curva Bulgarelli è tornato ad intonare il ritornello «Thiago Motta portaci in Europa». Anche i dirigenti rossoblù, di recente, non hanno più tenuto nascosto questo sogno un tempo proibito. «I giocatori - ha detto lo stesso Thiago - sono convinto che abbiano goduto tanto a giocare e finire così questa partita». L'esaltazion­e sta coinvolgen­do tutta la città, tutto l'ambiente Bologna: allo stadio c'è già chi pensa a rinnovare il passaporto per la prossima stagione. Ma Motta, pur «veramente felice per il risultato e per il nostro pubblico da 10 in pagella», no: il tema Europa continua a svicolarlo. «Manca tantissimo. Ci sono ancora tante settimane di lavoro. Tra tre giorni abbiamo un'altra partita e dobbiamo essere pronti a dare il massimo». Eppure la vittoria, convincent­e ed entusiasma­nte di ieri contro la Fiorentina ha permesso alla sua squadra di agganciare l'Atalanta, che però ha una gara da recuperare contro l'Inter, al quarto posto in classifica. Zona Champions. Anche Gasperini, giusto qualche giorno fa, ha detto di temere il Bologna di Motta in questa corsa per la competizio­ne delle stelle. «Ho grande stima per lui» inizia Thiago che poi ritorna a parlare di lavoro, lavoro e lavoro. «Noi come sempre dobbiamo allenarci e arrivare pronti alla prossima». E allora per San

Valentino «cena con la famiglia in casa, così guardiamo anche la partita della Lazio».

SODDISFAZI­ONE. Di certo la strada tracciata è quella giusta. E Motta questo lo vuole sottolinea­re. «L'abbiamo vinta giocando da Bologna. Abbiamo fatto il nostro gioco per tutta la partita e siamo stati noi stessi dal primo all'ultimo minuto. Di giocare bene, così, lo facciamo per vincere e stavolta è arrivata la ricompensa che non avevamo avuto nelle altre partite contro di loro». Tre punti importanti anche per l'iniezione di fiducia che danno alla squadra. «Questa partita rafforza la consapevol­ezza del nostro gruppo. Sono molto contento per la vittoria e per l'ambiente. Vivere questi momenti è una cosa bella per tutti: i ragazzi in campo sono stati fantastici così come la nostra gente».

UNIONE. Tra pubblico e squadra c'è grande alchimia. E anche in campo i giocatori giocano uno per l'altro. «Orsolini e Saelemaeke­rs hanno avuto il piacere di aiutare i compagni: per fare il risultato di stasera abbiamo bisogno di tutto». Orso ha fatto anche gol. «Sta bene come tutto il gruppo. Ho visto un dato che può migliorare ancora. Ne stiamo parlando da 2-3 settimane, ma la sua prestazion­e è stata completa». E Odgaard a segnare ancora, il suo secondo gol in due spezzoni in rossoblù, ci ha messo pochissimo tempo. «Entra convinto: va in campo e ci crede. I ragazzi devono capire che possono essere decisivi giocando 90 minuti o giocandone 5. Anche Lykogianni­s è stato decisivo con l'assist: prima gli dicevo calma, calma, calma, poi gli ho detto bravo, bravo». Motta ha elogia anche per Ravaglia e per Skorupski, rimasto in panchina. «Due portieri straordina­ri. Non ho scelto per la costruzion­e dal basso, ma perchè entrambi meriterebb­ero sempre di giocare. Lukasz nel riscaldame­nto ha aiutato Federico. Chiaro che chi non gioca non è contento, ma rispetta la mia decisione e il compagno». Appena finita la partita l’ex rossoblù, Kennet Andersson, si è unito alla festa twittando due cuori, uno rosso e uno blu.

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GETTY Un intervento di testa di Luca Ranieri 24 anni davanti a Joshua Zirkzee 22 anni
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