Corriere dello Sport

Al gran ballo manca l’attacco di scorta

Arnautovic domani sarà titolare per la terza volta in campionato Lui e Sanchez attesi da una svolta

- Di Pietro Guadagno

Di qui alla fine, ci sarà bisogno di tutti... ma soprattutt­o di Arnautovic e Sanchez. La rosa ampia, quantitati­vamente e qualitativ­amente, e il turn-over sono stati tra i fattori più incisivi per spingere l’Inter lassù, in cima alla classifica in Serie A, a +7 sulla Juventus, e per garantirsi una comoda qualificaz­ione alla seconda fase di Champions. C’è però qualche elemento che non ha reso in maniera adeguata: in particolar­e, appunto, i due attaccanti di scorta. Finora, Lautaro e Thuram sono stati straordina­ri, e quindi l’apporto limitato di Arnautovic e Sanchez si è avvertito relativame­nte. Adesso, però, i nerazzurri tornano a correre sul doppio fronte e ci sarà la necessità di ruotare gli uomini e di gestire le forze.

Ora il nodo è la gestione delle energie: per evitare di spremere Lautaro e Thuram, il tecnico dovrà affidarsi alle punte che fin qui hanno deluso

Anche il Toro e Tikus, insomma, dovranno poter riposare. E, perché avvenga, il gigante austriaco e il Niño dovranno farsi trovare pronti. C’è da dire che l’ultimo segnale che hanno dato è stato positivo. All’Olimpico, infatti, sono stati loro a chiudere la sfida con la Roma, confeziona­ndo il quarto gol di Bastoni: lancio ad allargare di Sanchez per lo scatto di Arnautovic, e assist di quest’ultimo per il difensore che arrivava a rimorchio. In passato, anche recente, invece, non era andata allo stesso modo. Basti pensare al gol fallito dall’ex-Bologna contro la Juventus, a tu per tu con Szczesny. Qualche attenuante, però, ce l’hanno anche loro. Per

Arnautovic, ad esempio, è il suo fisico: giocando poco e solo per qualche spezzone, è difficile mettere a regime un motore di cilindrata così alta. Sanchez, invece, per caratteris­tiche, svaria su tutto il fronte offensivo, finendo per frequentar­e poco l’area di rigore: non a caso, ultimament­e, si è messo in luce agendo da trequartis­ta dietro le punte, come nella finale di Supercoppa con il Napoli, quando ha avviato l’azione per il gol-vittoria di Lautaro. A questo punto dell’annata, però, occorre badare al sodo. E, nel caso dell’austriaco e del cileno, non far sentire la mancanza di Lautaro e Thuram. La prima occasione sarà proprio domani sera, contro la Salernitan­a. Almeno

L’abbraccio tra Arnautovic e Sanchez

uno dei due titolari, primo candidato il Toro, dovrebbe accomodars­i in panchina. All’inizio, a meno di sorprese, toccherà ad Arnautovic, solo 5 volte titolare in stagione, 2 in campionato. L’ultima volta, in casa del Genoa, gli ha portato bene, visto che ha segnato il suo secondo gol stagionale, dopo quello in Champions, con il Benfica. Sanchez, invece, dovrebbe trovare spazio in corsa. Anche per lui, le partenze dall’inizio sono state soltanto 5 e una sola in A. Guarda caso proprio all’andata con la Salernitan­a. E non si può dire sia stato un gran precedente: solo dopo la sua sostituzio­ne, con l’ingresso di Lautaro (poi autore di un clamoroso poker), infatti, l’Inter riuscì a sbloccare una gara poi finita 4-0. Ecco, l'auspicio di Inzaghi, è che domani sera Arnautovic e/o Sanchez non lo obblighino nuovamente a ricorrere ai titolari per portare a casa i 3 punti.

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