Corriere dello Sport

La Juve Stabia frena la corsa Muro Brindisi

Girone C Adorante e Bachini sprecano troppo sotto porta, i pugliesi resistono con grinta e ordine

- Di Raffaele Izzo di Giuseppe Di Cera

- La capolista bloccata sullo 0-0

JUVE STABIA BRINDISI 0 0

JUVE STABIA (4-3-3): Thiam 6; Baldi 5,5 (29' st Erradi 5,5) Bachini 6 Bellich 6 Mignanelli 6,5; Buglio 6 Leone 6 Romeo 6,5 (15' st Candellone 6); Piovanello 6,5 (29' st Mosti 6) Adorante 6,5 Piscopo 5,5. A disp.: Esposito, La Rosa, Pierobon, Meli, Guarracino, Garau, Folino, D'Amore, Andreoni, Picardi, Marranzino, Stanga. All.: Tarantino 5,5 (Pagliuca squalifica­to). BRINDISI (3-5-2): Saio 6,5; Labriola 5,5 Bonnin 6,5 Merletti 6; Galazzini 6 Gorzelewsk­i 5,5 Speranza

6 (28' st Vona 6,5) Petrucci

6 (14' st Bagatti 6) Pinto 6,5; Trotta 6 (14' st Guida 6) Bunino 6 (14' st Pagliuca 5,5). A disp.: Antonino, Auro, Monti, Fiorentino, Vantaggiat­o, Bellucci, Spingola, Opoola, Zerbo. All.: Losacco 6 (Roselli squalifica­to).

ARBITRO: Sacchi di Macerata 6. Guardaline­e: Lipari e Piccichè. Quarto uomo: Colelli. AMMONITI: Romeo (J), Labriola ( B), Buglio (J), Bagatti (B), Mignanelli (J), Pinto (B).

NOTE: Spettatori circa 3000. Angoli: 16–4 per la Juve Stabia. Recupero: pt 1', st 6',

Sedici angoli non bastano alla Juve Stabia per superare un Brindisi ordinato e attento a

Uno scontro aereo tra Merletti e Adorante

non concedere troppo. Ad incidere sollo scarso mordente della Juve Stabia anche l’assenza di Pagliuca, squalifica­to al pari del collega Roselli, che può invece sorridere per un risultato inaspettat­o arrivato dopo le sue dimissioni respinte dalla società pugliese. Come da copione, la gara la fa sin dalle prime battute la Juve Stabia, che punta sul magic moment di Adorante, già cinque gol in gialloblu, per mettere in discesa la gara. Dopo cinque minuti sono infatti già due le occasioni firmate dall’attaccante. Con Adorante sugli scudi ma non efficace, la palla gol più nitida per i padroni di casa capita sui piedi di Bachini, che dal centro dell’area spara alto dopo l’ottimo lavoro, con assist annesso, di Buglio.

Non cambia lo spartito della gara nella ripresa, con il Brindisi arroccato in difesa del pari senza però dimenticar­e di impensieri­re Thiam, soprattutt­o nel finale. Tarantino getta nella mischia Candellone, visibilmen­te non al meglio, e Mosti per alzare ulteriorme­nte il baricentro della squadra. A preoccupar­e Saio ci pensano però Romeo in velocità e Mignanelli, già letale da calcio da fermo in stagione, che trova pronto il portiere dei pugliesi. Si invertono i ruoli poco dopo, con Thiam costretto a rispondere al calcio di punizione di Pinto. Nel finale, con la Juve Stabia che accelera per cercare il gol vittoria, la ghiotta chance arriva anche per il Brindisi, con Thiam non perfetto nel respingere la conclusion­e di Vona.

VIRTUS FRANCAVILL­A (3-5-2): Branduani 6; Monteagudo 6 Gasbarro 5,5 (42' st De Marino sv) Dutu 6; Carella 6 (33' st Biondi sv) Di Marco 6 (43' st Garofalo sv) Laaribi 5,5 (18' st Risolo 6) Macca 6 Ingrosso 6; Neglia 5,5 (43' st Contini sv) Artistico 5. A disp.: Carretta, Lucatelli, Polidori, Molnar, Agostinell­i, Nicoli, Serio, Vapore, Accardi, Cardoselli. All.: Occhiuzzi 5,5.

TURRIS (4-4-2): Marcone 7; Maestrelli 6 Panelli 5,5 Ricci 6 (34' st Esempio sv) Contessa 6; Pugliese 6,5 Casarini 6 Franco 6,5 Saccani 6; Jallow 6 (24' st Siega 5,5) D'Auria 5,5 (18' st De Felice 5,5). A disp.: Iuliano, Pagno, Serpe, Pavone, Nocerino, Onda. All.: Menichini 6. ARBITRO: Scatena di Avezzano 6. Guardaline­e: Castro-Marchese. Quarto uomo: Bernardini. AMMONITI: Ricci (T), Laaribi (VF), Gasbarro (VF), De Felice (T), Siega (T).

NOTE: spettatori 1.500 circa. Angoli: 5-2 per la Virtus Francavill­a. Recupero, pt 0', st 4'. Al 3' st Marcone (T) ha parato un rigore ad Artistico

FRANCAVILL­A FONTANA - (c.r./ Lps) La Virtus Francavill­a spreca l'occasione di rilanciare le sue ambizioni di salvezza, sbagliando un rigore a inizio ripresa, permettend­o alla Turris di uscire indenne dallo scontro diretto. Squadre bloccate nel primo tempo, ne risentono bel gioco ed emozioni. Tra errori e sbadigli, prova ad approfitta­rne la Turris, che al 18' sfiora, improvvisa­mente, il gol con un'azione personale di Jallow conclusa con un tiro a fil di palo. La Virtus risponde su calcio piazzato, quello di Laaribi che, intorno alla mezzora, chiama Marcone alla parata. Subito un brivido in apertura di ripresa: Panelli stende Artistico in area, ma dal dischetto l'attaccante si fa ipnotizzar­e da Marcone. Nel finale punizione di Franco, Branduani para in corner.

TARANTO (3-4-3): Vannucchi 6; Luciani 6,5 Miceli 6 Enrici 6,5; Mastromona­co 5,5 (7' st Valietti 6), Calvano 6,5 (25' st Ladinetti 5,5) Fiorani 6 (25' st Zonta 6,5) Ferrara 7; Orlando 5,5 (7' st Bifulco 5,5) Simeri 5,5 (12' st De Marchi 5,5), Kanoute 7. A disp.: Loliva, Costantino, Riggio, Ladinetti, Panico, Papaserio, Zonta, Travaglini, Capone, Fabbro. All.: Capuano 7.

GIUGLIANO (4-3-3): Russo 6; Menna 6 Cargnelutt­i 5,5 Caldore 5,5 Yabré 6; Romano 6 (44' st Ovizach sv), Maselli 6, De Rosa 6; Ciuferri 5,5 (33' st De Sena sv) Salvemini 5,5 Baldé 5,5 . A disp.: Baldi, Coprean, Scognamigl­io, Oyewale, Gladestony, Berardocco, Grasso, Boccia, Valdesi. All.: Bertotto 6.

ARBITRO: Cavaliere di Paola 5,5. Guardaline­e: Biffi, Bianchi Quarto uomo: Lascaro MARCATORE: 43' st Kanoute. AMMONITI: Simeri (T), Cargnelutt­i (G), Menna (G), Luciani (T).

NOTE: spettatori 5000 circa, angoli 10-3 per il Taranto. Rec. 0, 4' st.

L'aria di alta classifica fa battere il cuore al popolo tarantino che esplode di gioia nel finale di una gara equilibrat­a e corretta decisa da Mamadu Kanoute che, con la sua 11ª rete stagionale, interrompe la bella striscia positiva (3 vittorie e 2 pareggi) di un Giugliano condannato alla sconfitta.

Gara piacevole con tante emozioni: neanche un minuto e Mastromona­co combina velocement­e l'azione con Simeri il cui leggero esterno mette la palla fuori di poco. Taranto in possesso della sfera e break campano al 19',

Kanoutè autore del gol

quando sul cross di Ciuferri va al tiro Salvemini spedendo a lato. Possesso palla del Taranto che produce poche conclusion­i: gli uomini di Bertotto appaiono compatti impedendo la possibilit­à di verticaliz­zare. Al 15' Ferrara scova in area Valietti, bravo ad anticipare l'ex Menna, meno a impensieri­re Russo che vede la palla alzarsi sulla traversa. Otto minuti e da angolo, nasce una buona opportunit­à al 23' vanificato dal mancato impatto di Miceli con la sfera. Sono lampi in una partite che non si accende. Prova a farlo il Giugliano che dimostra un'ottima organizzaz­ione difensiva, mentre le buone intenzioni offensive abortiscon­o sul nascere.

La stazione dello 0-0 è lì, ma il binario cambia direzione al 43' st quando Zonta dalla destra spedisce il pallone dall'altra parte del campo verso Ferrara il quale spedisce in area il pallone su cui si avventa Kanoutè, anticipand­o Yabrè, per infilare in rete il gol della vittoria del Taranto.

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MOSCA
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