Vlahovic più Chiesa: si ricomincia
TORINO - C’è voglia di normalità alla Continassa, c’è voglia di vittoria. Il tunnel si è allungato a quattro partite senza successi ma adesso la Juve non ha più bonus da spendere e deve necessariamente ritornare alle buone abitudini e per questo Massimiliano Allegri si affida nuovamente alla coppia dei sogni. Vlahovic più Chiesa è la formula per tornare a fare tre punti oggi contro il Frosinone. Dusan è la certezza, Federico è la stella che si è momentaneamente eclissata e che bisogna per forza ritrovare. Nessuno in serie A ha fatto meglio di Vlahovic nel 2024, sette gol in tutto che diventano otto reti più due assist se si allarga lo sguardo alle ultime otto partite di campionato. Un rendimento tornato ad essere “da Vlahovic” proprio a partire dalla gara di andata contro il Frosinone: quel giorno Max lasciò inizialmente in panchina il centravanti a riordinare le idee, nonostante mancasse pure Chiesa, e puntò su Milik e Yildiz. Il gioiello turco sfruttò l’occasione al meglio realizzando il super gol del vantaggio ma servì lo squillo di Dusan per portare a casa i tre punti con un colpo di testa pesantissimo nell’economia del campionato. E’ stato quello il momento della svolta, perché da quel giorno sono arrivate altre reti decisive e fondamentali per spingere in alto la Juve: alla Salernitana, a Lecce e Sassuolo (doppietta in entrambi i casi), all’Empoli. La corsa si è fermata nel momento clou, con quello stop sbagliato davanti a Sommer nella sfida con l’Inter che ha mandato alle ortiche una potenziale occasione per colorare di bianconero lo scontro diretto e con un fastidio muscolare che l’ha costretto a saltare l’Udinese. DV9 si è rimesso in marcia sabato scorso tornando al gol su rigore dopo due errori di fila (con Empoli e Monza) e adesso vuole dare un calcio definitivo alla crisi.
Dusan vuole dare un calcio definitivo alla crisi, per Fede è l’ora della verità
PIÙ FEDE. Non si può vivere di solo Vlahovic, in ogni caso, e quindi è necessario ritrovare il vero Chiesa, pronto a tornare titolare dopo essere partito dalla panchina a Verona. Per Fede è l’ora della verità perché mancano tre mesi alla fine della stagione e perché l’inizio del 2024 è stato avaro di soddisfazioni e vissuto a singhiozzo per tanti problemi fisici che l’hanno limitato. Obiettivo: riallacciare il feeling con il gol - l’ultimo risale a 40 giorni fa contro il Sassuolo - e tornare ai fasti di inizio stagione quando Dusan&Fede facevano sognare. C'è voglia di tornare alla normalità, appunto, c'è voglia di vittoria.