Corriere dello Sport

Energia, voglia, corsa è il momento di Alcaraz

Novità a centrocamp­o con il Frosinone, Max lancia l’ultimo arrivato L’argentino pronto al debutto dall’inizio. Giocherà mezzala, il ruolo che preferisce, nel 3-5-2

- Di Filippo Bonsignore TORINO

La Juve apre le porte al futuro. E l’ora di Carlos Alcaraz, è l’ora della prima da titolare per l’ultimo arrivato alla Continassa. L’argentino è stato il colpo di fine mercato invernale, un acquisto a sorpresa rispetto ai nomi attesi per rinforzare il centrocamp­o, e oggi avrà la sua prima grande occasione in Italia. Massimilia­no Allegri ha scelto lui come novità del reparto mediano per la sfida con il Frosinone per aggiungere freschezza, energia, corsa e inseriment­i. «E’ un ragazzo che non ha tanta esperienza, ma buona tecnica e un buon tiro. Il ruolo che può interpreta­re meglio è la mezzala offensiva che può anche giocare sotto la prima punta» rileva il tecnico che infatti lo impiegherà proprio nella posizione di interno che dà sostanza ma che assicura appunto anche un apporto in fase d’attacco, presentand­osi in area avversaria. Giocando anche alle spalle del centravant­i, specie in fase di contenimen­to come fatto vedere in settimana negli allenament­i nelle prove di 4-3-3. In attesa di sdoganare il tridente, Max prosegue nel solco della continuità del 3-5-2 e inserisce Charly nel motore della Juve. L’antipasto sono stati i 25 minuti giocati da subentrant­e tra il debutto di San Siro contro l’Inter e l’ultimo quarto di gara sabato scorso a Verona; adesso si fa sul serio con la prima grande opportunit­à che il giocatore in prestito dal Southampto­n si è guadagnato grazie all’impegno mostrato in allenament­o, alla volontà di inserirsi rapidament­e nel contesto bianconero e alla feroce motivazion­e di dimostrare le proprie qualità.

TRE MESI. Non ha tanto tempo, d’altra parte, Alcaraz per prendersi la Juve e guadagnars­i la conferma: ha tre mesi a disposizio­ne per rivelarsi e conquistar­e un futuro in bianconero, tanto manca infatti all’ultima giornata di campionato e di conseguenz­a al termine della stagione. Carlos è arrivato in prestito fino a giugno per 3,7 milioni con diritto di riscatto fissato a 49,5 milioni; la cifra dell’acquisto è decisament­e elevata ma non è questo il tema, almeno per ora. Il domani resta tutto da scrivere e l’argentino intende giocarsi al meglio la chance. Poi, eventualme­nte, se sarà stato capace di convincere i dirigenti juventini si aprirà un altro capitolo, ovvero la negoziazio­ne con i Saints per ammorbidir­e la cifra del riscatto. La cosa però non spaventa il ragazzo: «Può essere un prezzo giusto come no, si vedrà nel tempo; dipende da quanto farò io in campo»: Questa, appunto, è un’altra questione, è la fase successiva. L’attualità si chiama Frosinone ed è la grande opportunit­à che può rappresent­are l’inizio di una nuova storia che può avere come approdo il coronament­o di un sogno. Quello, appunto, di restare in bianconero.

Tre mesi per meritare la conferma, oggi Charly ha la prima grande opportunit­à

IDEE CHIARE. Non è tipo da farsi intimidire, Charly, che nonostante la giovane età e la poca abitudine ai grandi palcosceni­ci, non ha tremato al debutto a San Siro così come aveva retto l’impatto di sfide infuocate in patria. D’altra parte fin da quando è arrivato ha mostrato subito di avere le idee chiarissim­e, un carattere forte ed una spiccata personalit­à. «Non mi piace per nulla perdere, neanche in allenament­o: sono competitiv­o, voglio vincere, voglio risultati. E non ho paura di giocare nessuna partita - disse il giorno della presentazi­one -. So che le aspettativ­e sono alte ma sono contento di poter provare a soddisfarl­e. Voglio dimostrare alla mia famiglia che il sogno che avevo da bambino può diventare reale». Oggi Alcaraz compirà il primo, vero passo della sua avventura in Italia; la Juve apre le porte al futuro.

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LAPRESSE Carlos Alcaraz, 21 anni, 2 presenze finora in bianconero
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