Corriere dello Sport

Ranieri un poker per l’all-in salvezza

Contro i campioni d’Italia sfida difficile ma dopo il pari di Udine la squadra è in fiducia I nuovi arrivati Mina e Gaetano (all’andata in campo con il Napoli) più Lapadula e Luvumbo per mettere in scacco gli azzurri

- Di Giuseppe Amisani

Le sconfitte di Verona e Sassuolo rendono una vittoria indispensa­bile. Difficilis­sima ma vitale per le ambizioni di salvezza di un Cagliari che deve aggrappars­i forte alla carica dei nuovi arrivati Mina e Gaetano, all’esperienza di Lapadula e all’imprevedib­ilità di Luvumbo in un poker d’assi che Claudio Ranieri è pronto a calare per mettere in scacco il più quotato avversario.

GRANDE OCCASIONE.

Il Napoli non è certo quello della passata stagione ma comunque fa paura. E il pareggio ottenuto in Champions contro il Barcellona ha scacciato ogni possibile dubbio su una squadra in crisi. Tra acciacchi e qualche elemento che ha necessità di rifiatare, i partenopei potrebbero non essere al top ma restano una squadra ad alta intensità. E soprattutt­o con cucito sul petto il tricolore, come si è affrettato a ricordare lo stesso Ranieri venerdì, nel presentare le difficoltà della gara contro il Napoli. Elementi che rendono la sfida di questo pomeriggio alla Unipol Domus ancora più elettrica. Anche perché tra gli ingredient­i, questa volta a favore degli isolani, ci sarà uno stadio ancora una volta al colmo della capienza e quella voglia di mettere alle corde un avversario di fascia superiore. Con in più quella rivalità tra le due piazze che renderà il tutto ancora più intenso. Sarà una partita vietata ai deboli di cuore quella tra rosdiffico­ltà, soblù e azzurri perché nessuna delle due compagini in lotta vorrà perdere terreno.

Da una parte, infatti, il Napoli vuole confermare i progressi e lasciarsi alle spalle due terzi di una stagione tribolata per iniziare un nuovo ciclo agli ordini di Calzona. Ma dall’altra c’è un Cagliari che, dopo il punto di Udine, vuole creare una striscia positiva che gli permetta di allontanar­si dalla zona caldissima della classifica.

Dopo qualche giornata di i progressi chiesti da Ranieri e la maggiore solidità, si è vista nel secondo tempo in Friuli. Ma sarebbero vani se a questi non venisse data continuità già da oggi. L’avversario, a leggere i nomi in rosa, fa paura ma in questo momento gli isolani non possono permetters­i di guardare in faccia nessuno.

IL RISCATTO. Puntando sulla voglia di riscatto di un gruppo che ha respinto con forza le dimissioni del suo allenatore per lottare fino alla fine. Agli ordini di un condottier­o che era pronto a fare un passo indietro pur di dare la scossa. E ora, invece, a farlo saranno i giocatori chiamati in causa. Da Gaetano, autore di una partenza lampo con la nuova squadra e voglioso di mettersi in mostra al cospetto dei suoi ex compagni, a Mina, l’altro asso nella manica che Ranieri ha avuto a disposizio­ne a gennaio. Passando per Lapadula che vuole riscattare la lunga astinenza da gol e Luvumbo che dopo essere rientrato dalla coppa d’Africa deve ritrovare il vecchio smalto. Ma saranno fondamenta­li anche Nandez, Makoumbou, Viola, Prati, Jankto e tutti quelli che hanno i numeri per fare la differenza e che, fino ad ora, non hanno reso come ci si aspettava. Con due ex come Pavoletti e Petagna che, in maniera diversa, aspettano l’occasione giusta, da ex di turno, per regalare un dispiacere a una squadra che non ha permesso loro, in momenti e circostanz­e molto differenti, di essere protagonis­ti.

Gli altri ex Pavoletti e Petagna aspettano l’occasione: oggi è vietato sbagliare

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GETTY Il Cagliari unito, qui l’abbraccio a Gaetano dopo il gol all’Udinese

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