Corriere dello Sport

Un trionfo alla Bulega e la rinascita di Iannone

Podio tutto italiano (Locatelli secondo): a Phillip Island è festa grande Il ducatista: «Sento meno pressione». L’abruzzese: «Ho la mia moto»

- Di Mirco Melloni

Veniva considerat­o il potenziale erede di Rossi poi ha dovuto superare infortuni e scelte poco fortunate: adesso Nicolò è tornato

L’accostamen­to a Max Biaggi e Alvaro Bautista, entrambi bi-campioni del mondo Superbike, non fa paura a Nicolò Bulega. Nella sua vita, il 24enne ha sostenuto paragoni anche più impegnativ­i, come quando – da campione del mondo Junior nel 2015 – veniva considerat­o il potenziale erede di Valentino Rossi. Del resto, con il numero 46, i capelli lunghi biondi che uscivano dal casco, e l’ingresso nella Academy di Tavullia (dove era più quotato di stelle dell’odierna MotoGP come Pecco Bagnaia e Marco Bezzecchi), “Bubi” sembrava un clone del Dottore. E invece tra quei giorni e il successo al debutto in SBK – come soltanto Biaggi e il compagno di team Bautista nell’era moderna – Bulega ha dovuto superare più di una tempesta: infortuni, scelte poco fortunate e la fiducia schiacciat­a dal peso delle aspettativ­e. Lasciare il Motomondia­le, dove gli unici podi arrivarono da rookie in Moto3, ha ridestato la carriera di Nicolò, volto copertina di un sabato d’oro per l’Italia a Phillip Island: podio monopolizz­ato in SBK dopo 31 anni con il ducatista ufficiale (autore anche della pole) davanti ad Andrea Locatelli e al ritrovato Andrea Iannone, doppietta in Supersport – categoria dominata da Bulega nel 2023 – con Yari Montella e Stefano Manzi. «Ho trionfato come facevo in SSP, ma è un’altra storia. Sento meno pressione dopo la vittoria, ora so di potercela fare» ha detto Bulega, capace di gestire meglio di tutti l’esigenza di affrontare il pit stop a causa dell’asfalto mangiagomm­e del circuito australian­o.

Il successo di Bulega ha completato la sua rinascita, definizion­e che calza ancora di più per Iannone, che alla prima gara dopo quattro anni di stop per la positività all’antidoping – nonché al debutto in SBK – è andato subito al comando, e non è mai uscito dalla Top 3. Il talento dell’abruzzese non è svanito con il lungo stop, e ha colpito vedere l’entusiasmo genuino con cui Iannone al parco chiuso scambiava commenti con i membri del Team GoEleven e con papà Regalino, mentre la fidanzata Elodie gli porgeva la borraccia, felice per aver visto gli occhi del compagno brillare come non mai. «Hai saputo attendere con pazienza, amore e dignità – ha scritto la cantante sui social - grazie dell'esempio che sei, grazie per la dolcezza, la forza e la bellezza dei tuoi occhi mai stanchi di vita. Sei il mio uomo buono, bello e matto come un cavallo». «Ho una bella vita, una bella famiglia e il supporto degli amici, ma non vivi bene quando perdi ciò che ami: io volevo soltanto riavere la moto» ha ammesso il 34enne, in pista con un casco in onore di Anthony Gobert, stella cadente australian­a della SBK scomparsa poche settimane fa. «È stato il miglior ritorno che potessi immaginare. Quando sono partito al comando mi sono chiesto “è la prima gara dopo quattro anni, sono primo, ora cosa succede?”».

Iannone ha ammesso di essere tornato più forte, ed è ciò che – pur all’interno di vicende differenti - ha in comune con Bulega. E può spaventare i rivali. A cominciare da Alvaro Bautista, scattato forte ma subito costretto a sgomitare nel gruppo, per poi scivolare dopo un sorpasso su Axel Bassani: ripartito, il campione in carica ha chiuso 15°, davanti a un Jonathan Rea 17° e così deluso dal debutto sulla Yamaha da ammettere che “potremmo già chiudere, e preparare le casse per la seconda tappa”, ancora prima di disputare Superpole Race e Gara 2.

Contento a metà Toprak Razgatliog­lu, quinto: la BMW gli ha permesso di superare Bautista sul rettilineo («Mi ha dato enorme gusto») ma in curva la moto tedesca non è agile come la R1 esaltata da Locatelli.

All’alba italiana si sono corse Superpole Race (ore 3) e Gara 2 (6), su SkySportMo­toGP (repliche alle 9 e alle 14) e in chiaro su TV8 (differita alle 13).

I rivali accusano il colpo e faticano: Bautista ha chiuso 15º davanti a Rea

«Orgogliosa di questo rientro Hai saputo attendere con pazienza, dignità e amore. Sei il mio uomo buono, bello e matto come un cavallo»

Il post su Instagram di Elodie, compagna di Iannone

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 ?? ANsA ?? Nicolò Bulega (24 anni) festeggia con la bandiera italiana
ANsA Nicolò Bulega (24 anni) festeggia con la bandiera italiana
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ANsA Andrea Locatelli, Nicolò Bulega e Andrea Iannone sul podio

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