Corriere dello Sport

Jankto oro Cagliari l’Empoli inciampa

Ranieri e i suoi incassano tre punti preziosi e tengono il passo del Verona Nella ripresa il Var annulla un gol dei padroni di casa Qualche minuto dopo la rete che premia i rossoblù

- Di Alberto Polverosi

Ha aspettato più di un anno per vincere di nuovo in trasferta, ma questi tre punti per il Cagliari sono oro. Li ha conquistat­i a Empoli, in uno scontro diretto, in una di quelle partite che il vocabolari­o calcistico moderno definisce “sporche”, di sicuro è stata ingarbugli­ata, sul piano del gioco difficile per i sardi più che per i padroni di casa. Ma quando sul campo si fatica a trovare una soluzione viene fuori sempre l’idea di Claudio Ranieri. Che aveva mezza squadra in infermeria, compresi i due centravant­i Petagna e Pavoletti, e che dopo mezz’ora ha perso anche Luvumbo. Eppure, su quell’infortunio ha cominciato a riparare la squadra, mettendo dentro Zappa a destra (terzino) e avanzando Nandez sulla stessa fascia. Era in quel corridoio che l’Empoli, col trio Cacace-Maleh-Cambiaghi, stava mettendo in seria difficoltà il Cagliari. Già prima dell’infortunio, Ranieri aveva invertito i due esterni portando Jankto a sinistra e Luvumbo a destra per...consigliar­e a Cacace di spingere un po’ meno.

GIOCO EMPOLI.

La squadra di Nicola aveva iniziato meglio, con più idee e più armonia. Il Cagliari stava soffrendo la velocità delle sue ripartenze (eppure Ranieri alla vigilia si era raccomanda­to: «Quando partono in contropied­e sono micidiali»). Risultato: palo di Cambiaghi, paratona di Scuffet su tiro di Maleh e respinta di Dossena col corpo su botta di Kovalenko, tre palle-gol nella stessa azione. Il Cagliari ha saputo rispondere con Lapadula, ma alla fine del primo tempo era l’Empoli ad aver prodotto qualcosa di meglio.

LA PRIMA DI JANKTO. Dopo un’ora di partita, Nicola ha puntato sulla velocità di Niang al posto di Destro. Poco prima l’Empoli aveva protestato per un tocco di mano di Makombou (per Rapuano e Mazzoleni non era rigore) e poco dopo ha segnato con Cacace ma dal Var lo stesso Mazzoleni ha pizzicato il fuorigioco di Walukiewic­z nell’azione della rete: aveva un ginocchio al di là della linea. E’ stato il momento in cui la partita ha girato dalla parte del Cagliari.

L’azione del gol è stata davvero bella, l’ha iniziata Gaetano con un passaggio che ha aperto la fascia sinistra della difesa empolese, palla per Zappa, cross dal fondo, primo tiro di Nandez respinto con una prodezza da Caprile, secondo tiro di Jankto e Cagliari in vantaggio. Jankto è il primo giocatore ceco a segnare nella storia del club sardo.

LA REAZIONE. Nicola non ha perso tempo. Dentro subito Pezzella, Fazzini e Gyasi, l’Empoli ha occupato la metà campo del Cagliari che, grazie alla guida di Mina, non ha perso mai i riferiment­i. Nemmeno quando è entrato Cerri, doppio centravant­i per l’Empoli, poi triplo con Luperto che si è aggiunto all’attacco per sfruttare i palloni alti. Ranieri ha risposto con lucidità, difesa a cinque e qualche tentativo in contropied­e. L’ultima occasione è stata dell’Empoli, con Scuffet ancora protagonis­ta su tiro da due passi di Pezzella.

La vittoria del Cagliari ha accorciato ancora di più le distanze fra l’Empoli (agganciato dal Lecce a quota 25) e il resto del gruppo-salvezza. Sei squadre in due punti, è la zona del campionato più incerta ed elettrizza­nte.

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GETTY Jakub Jankto (28 anni) esulta dopo il gol del successo

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