D’Aversa: Siamo di ferro
INVIATO A FROSINONE - Il sorriso è di sollievo ma anche di orgoglio. Roberto D'Aversa sottolinea lo sforzo del Lecce, che ha rotto il tabù trasferta dopo sei sconfitte di fila e ha ottenuto il dodicesimo punto da situazione di svantaggio: «Avremmo messo la firma a trovarci in questa posizione di classifica, a +2 dalla zona retrocessione, in questo momento del campionato. Ci prendiamo questo punto perché non era semplice pareggiare su questo campo, tanto più in rimonta. Poi è vero: nel primo tempo siamo stati ingenui sul gol e dobbiamo migliorare nella lettura delle partite, perché dopo l'1-1 abbiamo concesso due o tre ripartenze. Ma siamo un gruppo giovane, fa parte del percorso. Il risultato è positivo, no?». Eppure i 1.037 tifosi arrivati a Frosinone hanno ripetuto la contestazione che si era già sentita dopo lo 0-4 contro l'Inter al Via del Mare: «Non mi va di entrare nel merito di ciò che fa il nostro pubblico. Posso solo dire che la gente ci ha sempre incitati. E sono convinto che presto potrà tornare a essere soddisfatta. Dipenderà da noi». Falcone ha salvato il risultato al 97': «E devo ringraziarlo perché aveva preso una botta in testa e aveva dei capogiri. Purtroppo avevo finito i cambi. E' un portiere di grandi qualità e prospettive».
FIDUCIA.
Come l'allenatore, Federico Baschirotto chiede fiducia: «Siamo tornati a fare punti e non era semplice recuperare il risultato. La strada è ancora lunga, ci sono tante partite e noi dimostreremo che meritiamo di restare in Serie A. Abbiamo lottato sin dal primo giorno per questo obiettivo. Non pensiamo agli altri, pensiamo a noi stessi. Lo vogliamo per i tifosi che ci hanno seguito in tanti anche a Frosinone». C'è preoccupazione per Mohamed Kaba, uscito in barella: oggi gli accertamenti.
«Contestazione? Dipende da noi dare soddisfazione ai nostri tifosi»