Giroud, svolta a San Siro l’Europa è casa sua
Ha già vinto la coppa nel 2019 con il Chelsea E quell’anno punì lo Slavia Praga ai quarti di finale Solo due gol in casa negli ultimi sei mesi, giovedì la sfida per regalare il bis ai milanisti
Il Giroud d'Europa è pure quello che può riallacciare il filo della storia. Cinque anni dopo, con i gol naturalmente in primo piano e ancora molte ambizioni al seguito. Il Milan sta per tornare ad aver bisogno del francese, perché il dentro o fuori che comincia giovedì passa anche dalla miglior condizione di Olivier. Non ha messo in stand-by i gol, Giroud, ma per fortuna il Leao di questa fase riesce a vedere meglio la porta. E se pensiamo al prossimo avversario che passerà da San Siro, lo Slavia Praga, si tratta di una vittima di Giroud nell'Europa League vinta con il Chelsea cinque anni fa. Lì erano i quarti di finale, stavolta sono gli ottavi. Certe analogie però non sfuggono.
GOL A SAN SIRO. Quella volta i Blues edificavano la qualificazione con quattro gol casalinghi nell'andata. Quel contesto in cui il Milan dovrà fare la voce grossa giovedì sera, come successo contro il Rennes. In modo da mettere le mani sul passaggio del turno già a San Siro, possibilmente. Quel contesto non sempre così facile per
Giroud, che attende un gol casalingo da quasi due mesi. Da fine agosto a oggi, invece, il francese in casa ha segnato appena due volte. Oltre a quello di gennaio contro la Roma, c'è stato il gol al Paris Saint Germain. Nel successivo step europeo, ecco il rigore sbagliato da Giroud contro il Borussia Dortmund. Episodio che avrebbe potuto far svoltare il Milan nel cammino in Champions, dopo un inizio in terrificante salita e la successiva impresa col Psg. Invece ora Pioli si ritrova in Europa League, forse non tutto il male vien per nuocere: situazione da cogliere al volo in una competizione mai vinta dal club. In questo, Giroud sa come fare. Si è portato a casa il trofeo cinque anni fa, e ora il Milan fa completo affidamento sui suoi gol: sul sentiero internazionale, il francese un anno fa aveva punteggiato di reti la fase a eliminazione diretta in Champions soltanto in un caso (a Napoli). In quel percorso di Europa League col Chelsea, invece, era andato a bersaglio undici volte. Senza contare che una squadra italiana non vince il trofeo dal '99: anche in questo s'inseriscono le motivazioni rossonere.
PARALLELO. Quello da opporre allo Slavia Praga sarà un attacco di prime scelte, anche perché a Leao tocca già riposare domenica nella partita contro l'Empoli: il giallo preso all'Olimpico comporterà la squalifica del portoghese. Pochi dubbi, allora, sul reparto da sistemare giovedì a San Siro. In attesa che Giroud infiammi il popolo rossonero: un percorso parallelo a quello fatto con il Chelsea di Sarri, rientra perfettamente nei parametri del Giroud che a quasi 38 anni non vuole mollare proprio nulla.