L’Avellino reagisce ripreso il Cerignola
- Termina con un gol per parte al Monterisi Ruggiero con una prodezza porta in vantaggio la squadra pugliese Gli irpini si svegliano nella ripresa e riacciuffano il pari con Gori
AUDACE CERIGNOLA (4-3-2-1):
Barosi 7; L. Russo 6,5 Allegrini 6 Visentin 5 Tentardini 5,5 (27' st Coccia 6); Ruggiero 7 Capomaggio 6,5 Sainz-Maza 6 (20' pt Tascone 6,5); D'Andrea 6 Malcore 5,5; Leonetti 5,5 (27' st Ghisolfi 6). A disp.: Krapikas, Pinnelli, Bianco, Bianchini, Bezzon, Gonnelli, Carnevale, Vuthaj. All.: Tisci 6,5
AVELLINO (4-3-3): Ghidotti 5; Cancellotti 5,5 Rigione 6 Frascatore 5,5 Liotti 6 (30' st Marconi sv); Llano 5,5 (30' st Cionek 6) Palmiero 5 Rocca 6; Sgarbi 4,5 (42' st Ricciardi sv) Gori 6,5 (42' st Dall'Oglio sv) D'Ausilio 5 (22' st R. Russo 5,5). A disp.: Pane, Pizzella, Mulè, Tito, Pezzella, Tozaj. All.: Pazienza 5.
ARBITRO: Cavaliere di Paola 6. Guardalinee: Catani e Pinna. Quarto uomo: Di Cicco. MARCATORI: 34' pt Ruggiero (C), 32' st Gori (A).
AMMONITI: Cancellotti (A), Visentin (C), Tentardini (C), Liotti (A), Capomaggio (C), Coccia (C).
NOTE: al 2' st Sgarbi (A) ha fallito un rigore (parato); spettatori 3.500 circa di cui 400 ospiti. Angoli 9-4 per l'Avellino. Rec. pt 2', st 4'.
di Leondino Pescatore
Utopia il discorso delle 10 vittorie chieste dal presidente, alla vigilia di questa trasferta, ai giocatori dell’Avellino che riescono a malapena ad evitare la sconfitta sul campo di un Cerignola che produce la specialità della casa: il pareggio. Nessuno ne ha collezionato 15,
nei tre gironi di serie C. Per l’Avellino è il terzo pareggio nelle ultime quattro gare: per una squadra con la dichiarata ambizione di salire direttamente in serie B, ogni pareggio somi
glia ad una sconfitta e rappresenta in fin dei conti una promessa non mantenuta.
PRIMO TEMPO.
Atteggiamento eccessivamente timoroso e gio
co poco propositivo di un Avellino privo di schemi alternativi, incapace di pungere un Cerignola anche sfrontato che al 34’ addirittura sblocca il risultato. Con un rinvio sbilenco, il portiere Ghidotti serve D’Andrea pronto a smistare palla a Ruggiero che, da fuori area, effettua un tiro magistrale e la palla s’insacca sotto la traversa.
RIPRESA. La reazione dell’Avellino è impalpabile, la formazione biancoverde potrebbe recuperare però lo svantaggio dopo appena 25 secondi dall’avvio della ripresa, quando Tendardini in area controlla un po’ troppo energicamente Sgarbi e l'arbitro assegna il rigore, che lo stesso attaccante poi fallisce facendosi respingere il pallone da Barosi. Con un’attenta applicazione della fase difensiva, il Cerignola amministra il vantaggio, ma al 32’ st vede sfumare la vittoria: con un lungo lancio, Cionek serve in area Gori che si libera di Visentin e pareggia la prima delle 10 partite che l’Avellino avrebbe dovuto vincere.