Napoli prima soffre poi fa festa grande
In 4000 hanno applaudito i vincitori della Coppa Italia Treviso mette in difficoltà la GeVi, ma Brown (31 punti) e Sokolowski fanno la differenza
(18-26; 37-44; 67-68)
GEVI NAPOLI: Pullen 5 (1/5, 0/7,1r), Zubcic 17 (4/4, 3/7, 9r), Ennis 11 (5/8, 0/1, 4r), De Nicolao 0 (0/1 da tre, 2r), Owens 2 (0/1, 0/1, 3r), Brown 31 (3/8, 3/8, 9r), Sokolowski 22 (5/6, 2/4, 9r), Lever 7 (2/3, 1/2, 2r), Bamba, Mabor Dut 0 (0/1), Saccoccia, Ebeling. All. Milicic
NUTRIBULLET TREVISO: Bowman 15 (3/5, 2/7, 6r), Zanelli 5 (1/3, 1/5), Harrison 15 (3/5, 2/6, 3r), Faggian 3 (0/1, 1/1), Robinson 10 (1/3, 1/3, 1r), Allen 17 (4/6, 2/8, 10r), Camara (3r), Olisevicius 0/2, 1/3, 5r), Paulicap 9 (3/3, 3r). N.E.: De Marchi, Torresani, Scandiuzzi. All. Vitucci
ARBITRI: Attard, Galasso, Catani 5. NOTE - Tiri liberi: Napoli 28/33; Treviso 21/27. Perc. tiro: NAPOLI 29/67 (da tre: 9/31; ro 15, rd 28), Treviso 25/61 (da tre 10/33, ro 10, rd 22). Spettatori: oltre 4mila 5 falli: Bowman a 36’27” (79-75).
Pagelle - NAPOLI: Pullen 6,5, Zubcic 7, Ennis 6,5, De Nicolao 6,5, Owens 6, Brown 8, Sokolowski 8, Lever 6,5, Bamba sv, Mabor Dut 6, Saccoccia e Ebeling sv. All. Milicic 7. TREVISO: Bowman 7, Zanelli 5, Harrison 6,5, Faggian 5, Robinson 6, Allen 7, Camara 5, Olisevicius 6, Paulicap 6. All. Vitucci 6
I migliori: Brown e Sokoloski
La chiave: l’accelerazione impressa dalla GeVi nella terza frazione
di Giovanni Moio NAPOLI
Finisce con i cori del pubblico del PalaBarbuto che inneggiano ai propri beniamini. È stata per i padroni di casa una partita vissuta per larga parte in sofferenza, a rincorrere Treviso, vinta col cuore e con la spinta che hanno saputo dare gli oltre 4 mila tifosi. I veneti sono stati pronti ad approfittare della scarsa concentrazione in avvio dei partenopei, al rientro in campionato dopo la conquista della Coppa Italia. Il punteggio finale non esprime l’intensità e l’equilibrio con i quali è stato vissuto l’intero match. Penalizza gli ospiti, capaci di frenare sul nascere le azioni filtranti della GeVi e di gestire con discreta abilità, grazie a Bowman ed Allen, l’inerzia della partita.
La gara si è decisa nella terza frazione, allorché la GeVi ha saputo imporre il proprio ritmo e a crescere nella fase difensiva. È stata decisa soprattutto dalle giocate di Brown (31 punti e 9 rimbalzi), che insieme a Sokolowski, ex di turno (22 punti e 9 rimbalzi) hanno portato Napoli prima alla risalita dal – 13 (24-37) e poi al sorpasso con un canestro di Lever (66-64).
Milicic, coach della nazionale polacca, aveva richiamato la squadra «a dimostrare di essere forte dal punto di vista mentale, fisico e tattico». Napoli però in avvio aveva fatto il giusto contrario. Il match si era messo nel peggiore dei modi perché illusa dall’inziale 8-0, la GeVi sembrava di poter disporre a proprio piacimento degli avversari. Invece Treviso ha giocato con grande fisicità ed intensità e i partenopei, impreparati, si sono trovati carichi di falli con gli uomini di punta: Ennis, Owens, De Nicolao e lo stesso Brown. Il tutto è stato risolto con le giocate dei due uomini più determinati. Alla fine giro di campo della squadra per celebrare la coppa e grande coreografia della Curva Est: tutti con magliette in bianco e azzurro, i colori del club. La Gevi con questa vittoria, dopo tre sconfitte di fila, si assesta al quinto posto in campionato, alla pari con Reggio Emilia.
Dopo tre sconfitte, arriva il successo che vale il quinto posto in classifica