Corriere dello Sport

Tuchel chiama i tifosi: «Non sopporto le sconfitte»

- Di Enzo Piergianni

«La situazione è chiara. Dobbiamo vincere. Occorre una prestazion­e più che eccellente perché l’avversario è una squadra molto bene organizzat­a da Maurizio Sarri. Non è facile fare gol ad un’italiana. Facciamo affidament­o sui nostri tifosi per creare una atmosfera fortemente emotiva per spingerci ad una vittoria con due reti di scarto». Thomas Tuchel è andato subito al sodo in conferenza stampa. Il ko inaspettat­o nell’andata all’Olimpico lo ha messo con le spalle al muro. Da lì si è aggravata la crisi del Bayern, con solo una vittoria nelle ultime 5 partite. Tuchel però si mostra battaglier­o: «Nessuno più di me ha l’ambiè zione di vincere la partita. Non mi piace perdere, proprio non sopporto le sconfitte. Il calcio è il mio grande amore. Sento al cento per cento questa sfida. E sarà sempre così fino alla mia ultima gara col Bayern».

AGGRESSIVI. La stagione lastricata di delusioni, fino al divorzio a giugno già deciso, adesso per Tuchel non conta: «Ora abbiamo bisogno di un buon allenament­o e domani (oggi, ndc) occorre una buona partita. Minuto per minuto, con possesso palla e forte capacità difensiva. Possiamo fare meglio molte cose. Nella ripresa all’Olimpico abbiamo sbagliato parecchio nelle ripartenze. Cercheremo di essere aggressivi e convinti dei nostri mezzi.

Dobbiamo giocare per novanta minuti come abbiamo fatto a Roma nei primi dieci-quindici minuti. Le ultime partite della Lazio per me non hanno grande importanza. Nel nostro stadio dobbiamo entrare subito in partita, con coraggio e passione, e mantenere il ritmo per tutta la gara».

DE LIGT E SARRI. Un Bayern così dominatore con Tuchel in panchina finora però non lo si mai visto nelle grandi occasioni. Tuchel spera in una grande serata di Harry Kane, capocannon­iere in Bundesliga (27 reti) ma solo 4 reti in Champions, come Ciro Immobile. Se lo ricorda bene l’ex juventino Matthijs De Ligt, che ha preceduto Tuchel davanti ai giornalist­i e stasera dovrebbe rimpiazzar­e lo squalifica­to Upamecano: «Immobile è un attaccante molto forte, sempre in attesa della palla. E’ difficile difendere contro di lui. Quando ha un’occasione, la mette dentro quasi sempre. Serve la massima attenzione nei suoi confronti». De Ligt ha parole di stima per il suo ex allenatore Sarri alla Juventus: «E’ un tecnico molto tattico, è sempre difficile affrontare le sue squadre. Dobbiamo

essere forti per superare la Lazio».

L’arrivo di Kim e ultimament­e il riscatto dell’inglese Eric Dier dal Tottenham hanno relegato il tulipano fra le riserve, ma lui dice di sentirsi felice nel Bayern. «La Lazio è un osso duro, molto forte nella fase difensiva - ha detto De Ligt - Attualment­e noi attraversi­amo un momento difficile, siamo tutti nella merda (testuale, ndc). La gara con la Lazio è molto importante per tutta la stagione: credo che siamo pronti. Personalme­nte non ho avuto mesi facili. Sono stato a lungo infortunat­o, ma ora mi sento bene e sono in forma. Voglio andare in campo e aiutare la squadra più che posso».

De Ligt amaro: «È un momento difficile, ma credo che siamo pronti»

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ANSA Thomas Tuchel, 50 anni

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