Corriere dello Sport

Mbappé part-time? Luis Enrique si diverte

«Chi può dirlo, mi aspetto che tutti siano all’altezza» Alguacil: «La Real Sociedad crede nella remuntada»

- Di Davide Palliggian­o

Si diverte, Luis Enrique, nonostante oggi a San Sebastian ci sia ben poco da ridere. Il caso Mbappé c’è ed è sotto gli occhi di tutti e a chi teme che l’allenatore spagnolo possa ancora una volta sostituire il suo fuoriclass­e a partita in corso ha risposto con una battuta diventata virale quando era il ct della Spagna: «Forse sì, forse no. Chi può dirlo?». Insomma, Ligue 1 o Champions, a detta sua, la situazione non cambia. Kylian non ha giocato per intero le ultime tre partite di campionato, guarda caso da quando ha annunciato a club e compagni di squadra che andrà via a fine stagione. In panchina per 62’ a Nantes, sostituto al 65’ della sfida interna con il Rennes e fuori all’intervallo dell’ultimo match contro il Monaco. In cuor suo Luis Enrique sa che impiegarlo part time anche stasera nel ritorno degli ottavi contro la Real Sociedad sarebbe un harakiri, ma la maschera da indossare pubblicame­nte è quella dell’allenatore che pensa soprattutt­o alla squadra, come giusto che sia, dribblando le domande specifiche su Mbappé e riportando puntualmen­te il discorso sul collettivo. «Mi aspetto che tutti siano all’altezza della situazione». Il solito Lucho.

OBIETTIVO REMONTADA.

Lo scoglio degli ottavi è storicamen­te scivoloso per il Psg. In Spagna, poi, di remontadas clamorose i parigini ne hanno subite eccome, dal celeberrim­o 6-1 di Barcellona (dove Lucho era l’allenatore dei catalani) alla più recente di due anni fa a Madrid contro il Real di Ancelotti e Benzema. Il 2-0 dell’andata al Parco dei Principi, insomma, non lascia sereni, nonostante la Real Sociedad sia in un periodo no e abbia vinto solo una delle ultime 9 partite tra campionato e coppe. «La loro prima parte di stagione è stata di altissimo livello, ci può stare che abbiano avuto una fase negativa» ha tenuto a ricordare Luis Enrique, che prima della partita stringerà la mano a un altro allenatore con un carattere bello forte come il suo, Imanol Alguacil: «I giocatori ed io crediamo nella rimonta, sarebbe una bomba arrivare ai quarti di Champions - ha spiegato il basco -. Non è importante segnare subito, ma stare il più possibile in partita. Non ho alcun dubbio che se giochiamo come abbiamo fatto nei primi 60’ a Parigi, siamo capaci di fare il primo gol e con l'appoggio del nostro pubblico anche il secondo».

LE MOSSE. Il capitano Oyarzabal, che non aveva giocato all’andata, è tra i convocati, ma non dovesse farcela giocherebb­e l’olandese Becker al centro dell’attacco. Il Psg deve fare invece a meno di Asensio, infortunat­osi contro il Monaco,

oltre ai soliti Kimpembe e Skriniar. La buona notizia è il recupero di Marquinhos, che indosserà la fascia di capitano e andrà a prendersi il centro della difesa insieme al connaziona­le Beraldo. A centrocamp­o dubbio tra Ugarte e Fabian Ruiz con l’uruguaiano leggerment­e favorito sull’ex Napoli. In avanti, Dembélé e Barcola andranno a comporre il tridente tutto francese con Mbappé. A meno di clamorosi colpi di scena firmati Luis Enrique.

Dall’annuncio dell’addio, Kylian non ha più giocato una gara per intero

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ANSA Luis Enrique, 53 anni, e Kylian Mbappé, 25

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