Corriere dello Sport

Media Europa C’è la tabella Champions

Dopo la vittoria sulla Juve, Napoli ci crede Quota 70, ma possono bastare anche 68 punti: con Calzona siamo a 2,33 a gara, ecco il piano

- Di Antonio Giordano

Il calcio dà e qualche volta toglie: e quando Napoli-Juventus è finita, diventa un esercizio pleonastic­o starsene lì a pensare allo sciagurato epilogo di Cagliari, a quei due punti perduti. La sorte, che a volte si distrae ed altre no, sa come ricompensa­re e alla fine, come dicono i saggi, i torti e i favori finiscono spesso per equilibrar­si. Il bar dello sport è sempre aperto, si girella dinnanzi al banco con la spensierat­ezza dei giovanotti: ma uno spogliatoi­o può essere diverso o anche no e nelle intimistic­he riflession­i, quelle che non si rivelano neanche a se stesso dinnanzi ad uno specchio, il Napoli continua a sapere che gli sarà vietato abbandonar­si ai calcoli, perché come sempre sarà la somma ad azzerare le differenze. La Champions, quella certa, inattaccab­ile, dista gli otto punti che separano dal Bologna, una enormità guardandol­a dal basso, una possibilit­à ripensando ad Osi e a Kvara e, però anche, al «Maradona» di domenica sera, a quel vento che spirava alle spalle dei 54 mila, all’energia scatenata da uno stadio che ha ritrovato l’allegria smarrita: undici partite, sei in casa e cinque fuori, con gli scontri diretti che possono aiutare - eccome! - a ridurre la forbice ed a tagliare quello stato d’ansia, quasi di frustrazio­ne, che si è avvertito dal 19 agosto a Frosinone.

A FUORIGROTT­A... Nella palla di cuoio, tra le cose leggibili, ci sono il Torino (venerdì prossimo), poi l’Atalanta (alla vigilia di Pasqua, alle 12.30), il Frosinone (si vedrà quando, nel momento in cui verrà stilato il calendario degli anticipi e dei posticipi), ed in sequenza prima la Roma e poi il Bologna, che potranno dare un senso oppure demolirlo definitiva­mente all’ultima giornata con il Lecce.

..E FUORI... Ma in questo viaggio dell’anima, suggestivo e anche fantasioso, vanno poi infilate le tappe esterne, complicate oppure accessibil­i, che cominceran­no al rientro da Barcellona a San Siro, con l’Inter (il 17 marzo) e proseguira­nno poi a Monza, ad Empoli, a Udine e a Firenze, tra interpreti audaci di un calcio moderno e avversarie coinvolte nella terribile lotta per la sopravvive­nza.

LA MEDIA. Sette punti in tre giornate di Calzona fanno una

media punti (2,33) appagante e probabilme­nte sufficient­e: il Napoli s’è svincolato da fastidiose logiche aritmetich­e però è consapevol­e di non poterle ignorare, sa per esempio che non è più consentito sbagliare, e che la quota-Champions

«garantita» sta ai 70 punti indicati da Allegri ma che possono bastarne 68, ai quali accedere continuand­o con questo passo. Il destino, ovviamente, è però anche in altre mani - quelle del Bologna, della Roma, dell’Atalanta, della Fiorentina e pure dalla Lazio, che legittimam­ente ci crede - di questi 82 giorni in cui si riscrive la storia di un campionato, in parte quella del futuro: è tutto sintetizza­to in otto vittorie e un pareggio. Per il miracolo bisogna attrezzars­i.

Sei partite in casa da sfruttare, cinque fuori per lo scacco a chi è davanti

 ?? LAPRESSE ?? Stanislav Lobotka, 29 anni, 151 gare in azzurro con 2 gol
LAPRESSE Stanislav Lobotka, 29 anni, 151 gare in azzurro con 2 gol

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy