Il gregario Celik adesso aspetta la grande occasione
ROMA - Da possibile esubero a risorsa in più. Anzi, fondamentale. La maglia da titolare contro il Brighton sta per essere consegnata tra le mani di Zeki Celik, l’uomo del momento in casa Roma. Lanciato in corsa e per emergenza contro il Monza per il doppio infortunio di Kristensen e Karsdorp, il terzino ha giocato una buona gara nelle due fasi, dando tra l’altro il la all’azione che ha permesso a Pellegrini di segnare il primo gol. Il turco ha anche incassato i complimenti di Daniele De Rossi nella pancia dell’U-Power Stadium: «Quando parlo delle prestazioni dei singoli, mi riferisco a situazioni in cui un giocatore si fa male, ti giri ed entra un nazionale turco come Celik, che non gioca quasi mai e che si allena sempre al massimo e fa una prestazione del genere». Dichiarazioni non banali che lasciano intendere che Celik avrà un’altra chance nel brevissimo periodo. Un po’ perché se l’è meritata, un po’ perché sulla destra non ci sono chissà quali alternative. Karsdorp, infatti, non è in condizione e sta recuperando dal problema al ginocchio, inoltre Kristensen si è fatto male al flessore e in più è fuori dalla lista Uefa. Traduzione: gli indizi dicono che Celik giocherà dall’inizio contro il Brighton.
FIDUCIA. La fiducia di De Rossi era a scatola chiusa. Eppure quella porzione di campo è sempre stata considerata la più “debole”. Kristensen, arrivato in estate dal Leeds, è risultato in breve tempo un rinforzo in fotocopia rispetto a Karsdorp: corsa, forza, poca fantasia, pensiero lineare e piede non educatissimo. Celik era la terza scelta con Mourinho, a volte lo utilizzava nella difesa a tre. Con l’arrivo di De Rossi le gerarchie non sono cambiate sulla corsia. Ma è cambiata la prospettiva: il turco è un altro giocatore rivitalizzato dalla cura DDR. A Monza, tra l’altro, c’era in tribuna Vincenzo Montella, ex attaccante della Roma del terzo scudetto, che ricopre il ruolo di commissario tecnico della Turchia: convocherà Celik per gli Europei.
NIENTE ADDIO. A gennaio il turco era finito nella lista dei cedibili. Viveva quasi da separato in casa a Trigoria. I bagagli a un certo punto li stava preparando per davvero. Il Galatasaray, infatti, voleva riportarlo in patria. Si era fatto sotto senza però sferrare l’attacco decisivo. La trattativa poi è saltata del tutto. E Celik è rimasto alla corte di De Rossi, allenandosi con la consapevolezza di non essere un titolare come nei mesi precedenti.
Elogiato a Monza dovrebbe giocare dal primo minuto contro il Brighton