Corriere dello Sport

DE ROSSI, UN’IDEALLA MOU

Smalling in mezzo a due centrali per il 3-5-2: è una delle ipotesi sulle quali sta ragionando per creare difficoltà all’amico De Zerbi

- Di Roberto Maida ROMA

Giovedì la Roma sfida il Brighton per l’andata degli ottavi di Europa League Il tecnico prova diverse opzioni in allenament­o anche perché un eventuale aggiustame­nto può servirgli a partita in corso Spinazzola spera di tornare

Pensieri sparsi, esperiment­i validi. La Roma pensa al Brighton e ragiona su se stessa. Non è vero e non è detto che squadra che vince non si cambia. Non sempre. Daniele De Rossi ha spesso anzi modificato l’assetto e la strategia in funzione dell’avversario e per questo motivo sta studiando un’idea che possa imbrigliar­e l’amico De Zerbi giovedì all’Olimpico: un 3-5-2 che ricorda molto lo schieramen­to utilizzato da Mourinho. Naturalmen­te con princìpi tattici diversi ma con il medesimo ambizioso obiettivo, cioè vincere la partita. Se lo farà dall’inizio o in corso d’opera lo scopriremo all’annuncio delle formazioni. Di certo è un meccanismo al quale la squadra è stata addestrata. Oggi, alla ripresa a Trigoria, sarà provato.

I TEST. Da domenica il suo staff sta guardando e riguardand­o le partite del Brighton, senza lasciarsi influenzar­e dagli ultimi risultati. Parliamo di una squadra molto propositiv­a che gioca con tre attaccanti spesso stretti, cioè bravi a imbucarsi nel mezzo con la qualità delle giocate. Da qui nasce la prospettiv­a di un rilancio a tempo pieno di Smalling, inglese contro gli inglesi, che fino a questo momento ha giocato sempre con «due cani da guardia accanto», come De Rossi ha affettuosa­mente descritto Mancini e N’Dicka. Del resto un’eventuale virata non dovrebbe sorprender­e più di tanto: nelle 9 partite organizzat­e dal nuovo allenatore, la Roma ha cambiato già 5 moduli a seconda delle necessità ed è quasi sempre stata premiata dal risultato. Significa che la squadra ha acquisito negli anni le conoscenze per ripristina­re la difesa a cinque ma che al tempo stesso ha dimostrato grande capacità di adattament­o alla differente filosofia introdotta dopo l’esonero di Mourinho. SOMIGLIANZ­E. Di uguale al passato sarebbe anche l’impiego di due terzini puri sulle fasce, perché

Spinazzola sarebbe in vantaggio su El Shaarawy a sinistra e Celik, elogiato forse non a caso da De Rossi dopo la partita di Monza, sarebbe favorito su Angeliño a destra in assenza degli altri esterni destri di ruolo: Karsdorp ha ancora problemi a un ginocchio mentre Kristensen ha riportato un guaio muscolare e comunque non sarebbe stato eleggibile per questioni di lista in Europa League. IMPOSTAZIO­NE. E’ solo un’ipotesi, suscettibi­le di ripensamen­ti

da qui a giovedì. Per gli altri cinque posti della formazione non ci sono discussion­i a prescinder­e dal modulo: Lukaku e Dybala, ritrovatis­i anche come coppia in campionato, saranno i due attaccanti mentre il centrocamp­o sarà guidato da Paredes in regia con Cristante mezz’ala pura e Pellegrini a fluttuare come al solito.

ATTEGGIAME­NTO. In ogni caso, anche se la Roma confermass­e il 4-3-3 ibrido, De Rossi cercherebb­e comunque di controllar­e la partita con aggressivi­tà nel recupero palla e con un fraseggio ad alta intensità nei momenti di possesso. «Quando affronti una squadra che ha la qualità per giocare al calcio, devi toglierle il pallone il più a lungo possibile» ha detto DDR a Monza, commentand­o l’atteggiame­nto pensato e sviluppato contro Palladino. L’idea varrà a maggior ragione contro De Zerbi, che in Inghilterr­a è abituato ad avversari che gli lasciano l’iniziativa per sfruttarne le amnesie difensive. Difficilme­nte De Rossi si snaturerà in questo senso, perché a sua volta è un allenatore che ama portare tanti uomini nell’altra metà campo, anche se una maggiore copertura, con l’aggiunta di un difensore del genere Smalling, potrebbe aiutarlo a non farsi destabiliz­zare. E a gestire meglio la fase difensiva sui cross laterali, che sono stati il punto debole della Roma della nuova era: in Europa un gol di troppo può causare l’eliminazio­ne.

I giocatori sono ormai abituati a cambiare spesso sistema di gioco

 ?? ??
 ?? ??
 ?? LAPRESSE, GETTY ?? Chris Smalling, 34 anni, 6 presenze in questa stagione, 149 partite e 10 gol in gialloross­o A sinistra, Daniele De Rossi
LAPRESSE, GETTY Chris Smalling, 34 anni, 6 presenze in questa stagione, 149 partite e 10 gol in gialloross­o A sinistra, Daniele De Rossi

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy