Sport e scienza ma per le donne
«Dobbiamo essere consci di aver creato le basi, grazie alle componenti federali, e fatto dei grandi passi in avanti». Crescita e valorizzazione del calcio femminile sono andati di pari passo, in questi anni, come spiegava ieri Umberto Calcagno, presidente dell’Associazione Calciatori: il risultato è stato illustrato anche ieri in occasione della tavola rotonda organizzata a Milano, intitolata “Women4Football”. Iniziativa dedicata esclusivamente al calcio femminile, con un convegno medico-scientifico per approfondire i più importanti temi che contribuiscono a definire la specificità dell'attività sportiva praticata da una donna.
Un convegno promosso da Associazione Italiana Calciatori e Associazione Italiana Allenatori: “Calcio femminile, dal campo alla scienza”. Tra le tematiche trattate ci sono state l'alimentazione, l'allenamento, il recupero, la prevenzione degli infortuni e le dinamiche psicologiche. In collegamento il presidente federale Gabriele Gravina, che ha fatto il punto della situazione. Senza tralasciare l'aspetto legato agli stadi: nel corso degli anni si sono giocate partite a livello femminile sia all'Allianz Stadium che a San Siro. «C'è un input di progettualità, azioni concrete per consentire alle calciatrici italiane di vedersi riconosciute le stesse tutele dei colleghi uomini anche grazie agli interventi legislativi. Non abbiamo mai distolto l'attenzione dal miglioramento dell'organizzazione complessiva. Mi riferisco al maggior tasso tecnico, alla qualità del prodotto e a ciò che riguarda il profilo commerciale. I club hanno intrapreso una vera e seria programmazione, con contenuti positivi».
All'evento sono intervenuti rappresentanti della nostra Nazionale come il ct Soncin e Biondini. Presenti anche Rita Guarino, tecnico dell'Inter, mentre tra le calciatrici c'erano Bonansea, Gama, Girelli e Giuliani.
Un convegno promosso dalle associazioni di categoria