Mercury 13 decolla con il Como 100 milioni per il calcio femminile
Creato da un gruppo di esperti il fondo vuole mettersi alla guida di un settore in forte crescita
Che l’interesse degli investitori internazionali verso il calcio italiano non sia prerogativa esclusiva del calcio maschile è dimostrato dall’acquisizione, annunciata ieri, del Como Women (Serie A) da parte del gruppo proprietario Mercury 13. Non un investitore meramente finanziario ma guidato da una strategia originale: investire un capitale di 100 milioni di dollari nel calcio femminile con l’obiettivo primario di affermarsi come proprietà di riferimento ma anche quello, più generale, di contribuire alla crescita del movimento. Fondato da un gruppo di esperti del settore come l’ex Chief Investment Officer della Fifa Luis Vicente, crede molto nella crescita su scala mondiale del calcio femminile, di cui vuole essere un fattore. I due cofondatori, Cogevina Reynal e Mario Malavè, saranno nel CdA del Como con Stefano Verga, presidente e fondatore del club.
Il nome Mercury 13 è già un manifesto programmatico, ispirandosi alla vicenda delle 13 astronaute a cui fu impedito, nel 1960, di partecipare ai programmi di lancio della Nasa per un pregiudizio maschilista. La missione che doveva portare in orbita un equipaggio interamente femminile fu definitivamente cancellata nel 1961, così Mercury 13 ha pensato di riannodare quel filo spezzato, acquistando 13 club femminili in Europa e America Latina per dare vita alla più importante multiproprietà del settore. Il Como sarà il primo investimento della serie.
La scelta della società lariana risponde soprattutto a due ragioni. Da un lato, i risultati che il club ha conseguito in soli 3 anni sotto la guida appassionata di Stefano Verga. Partendo praticamente da zero nel 2020 (anno in cui la Riozzese Como nacque dalle ceneri della vecchia ACF Como, non iscrittasi al campionato) le ragazze della squadra comasca hanno scalato le categorie centrando la promozione in A nel 2021/22. Mercury 13 entra così in un progetto già solido perché oltre alla prima squadra le categorie giovanili del Como sono tutte rappresentate, dalla Under 11 alla Under 19.
L’altra ragione è legata al fascino che il Lago di Como esercita presso il pubblico internazionale: destinazione di vacanze di lusso e dimora di personaggi dello star system internazionale.
Il calcio femminile è in grande crescita: i primi 15 club europei hanno prodotto ricavi medi di 4,3 milioni nella scorsa stagione con una crescita del 61% rispetto alla precedente, ma già nel 2024 Deloitte prevede che il calcio si attesti come sport principale in campo femminile contando per oltre un quarto dei 500 milioni attesi a livello aggregato. Nel contesto globale, l’Europa (e ancor più l’Italia) è ancora indietro a mercati più evoluti come gli Usa. La scommessa di Mercury 13 è quindi suggestiva, anche considerando che le squadre più ricche del calcio femminile sono quelle dei grandi club (Barcellona, Real, United in testa) al traino di brand potenti. Il Como promette di diventare una luminosa eccezione.